Politica

Vaccini, Zaccagnini (Mdp): “Io per la libera scelta”. Rossi: “Sua conferenza non rappresenta programma di partito”

Si è svolta oggi a Montecitorio la conferenza stampa delle polemiche, organizzata dall’onorevole Adriano Zaccagnini (ex M5S, poi passato al Gruppo Misto, poi SEL, poi ancora transitato ancora per il gruppo Misto, prima di approdare ad Artcolo 1-Movimento Democratici e Progressisti). Zaccagnini ha illustrato la sua posizione: “I vaccini sono importanti, non siamo anti-vaccinisti ma no all’obbligatorietà e sì alla libertà di scelta“. Una posizione che Zaccagnini “spera venga condivisa anche dal M5S” e che ha illustrato nella sala stampa della Camera dei deputati, assieme ad una associazione di genitori della Toscana, preoccupati dalla Legge regionale che – se varata – obbligherà i genitori a vaccinare i propri figli per accedere alle scuole pubbliche, e assieme a una pediatra, Patrizia Franco, un medico Gerardo Rossi, responsabile di un laboratorio “in via di accreditamento” e due avvocati, Stefano De Paolis e Roberto Mastalia. Una conferenza, quella organizzata da Zaccagnini, criticata e contestata da più parti, e da cui ha preso le distanze lo stesso Mdp. “Il principio per cui è scienza ciò che si realizza effettivamente nella materia ed è cura ciò che con evidenza produce effetti positivi sulla salute non può essere derogato. Altrimenti finiremo tutti per credere nelle scie chimiche” ha scritto Enrico Rossi, presidente della Toscana ed esponente di Mdp, precisando che la conferenza di Zaccagnini “non rappresenta il programma del partito“. Sulla stessa linea Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna, Regione che solo pochi mesi fa ha dato il via libera alla legge che obbliga i genitori a vaccinare i figli per accedere agli asili nido. “Il deputato Mdp Zaccagnini è semplicemente irresponsabile” ha detto. Mentre parlando con l’agenzia Agi il direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore della sanità, Gianni Rezza, ha chiesto di sgombrare il campo dai dubbi. ” Il problema nasce quando si vuole mettere in dubbio l’evidenza scientifica dei vaccini. In generale i vaccini sono tra i farmaci più controllati in assoluto e instillare dubbi tra la popolazione può essere molto pericoloso. I vaccini si danno ai bambini sani per non farli ammalare, perché nel momento in cui non si vaccinano si espongono al rischio di alcune malattie infettive e per l’effetto gregge possono contagiare anche gli altri coetanei”. Critiche anche dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi. “Paventare teorie infondate sui vaccini, che non possono essere corroborate da solide prove, e farlo in una sede istituzionale come la Sala stampa della Camera dei deputati, lungi dal fare chiarezza, non può che aumentare la confusione e il panico, in un momento di pericoloso calo delle coperture vaccinali che, per il morbillo, ha già dato i suoi frutti in termini di epidemie”.