Sondaggi, il M5s e il Pd in leggero calo e Renzi in vantaggio alle primarie. Ma solo il 3 per cento ha fiducia nella politica
I dati di Index per PiazzaPulita: il 93 per cento degli intervistati risponde che ha poca o zero fiducia nei politici. Quanto all'appuntamento dei gazebo democratici del 30 aprile, l'ex premier sembra in largo vantaggio con una forbice possibile di partecipanti tra 1,7 e 2,1 milioni di persone
I Cinquestelle sempre davanti al Pd, anche di parecchio, Renzi che stravince le primarie democratiche, un Parlamento senza maggioranza. Le tendenze dei sondaggi Index Research per Piazzapulita non sono molto differenti dalle ultime settimane. Ma c’è un elemento in più: se si chiede se ha fiducia nella politica, a rispondere di sì è solo il 3 per cento. E’ probabilmente il minimo storico. Dall’altra parte il 93 per cento degli intervistati dice di avere poca o per nulla fiducia nella politica. Un dato che, messo a specchio, sta insieme a un altro, secondo il quale le primarie del Pd sono importanti solo per un quinto degli intervistati, mentre tre su quattro rispondono che non sono importanti. Da capire se c’entri o meno un risultato che sembra scontato visto che Matteo Renzi viene dato come sicuro vincitore. La forbice dei partecipanti, comunque, secondo la stima dell’istituto diretto da Natascia Turato va da 1,7 milioni a 2,1 milioni di persone. In realtà 400mila persone non sono una quantità indifferente: se ci saranno oppure no
Questa settimana i due partiti principali perdono un po’ di spinta e calano entrambi dello 0,2. Resta comunque il distacco: il M5s è al 30,9, il Pd al 25,3, i punti di differenza sono oltre 5. Nel centrosinistra è poco sotto la soglia di sbarramento Sinistra Italiana (2,5), mentre resta poco sopra Mdp, gli ex del Pd, che raggiungono il 3,9. Riprende fiato invece il centrodestra, visto che tutt’e tre le forze politiche segnano un aumento: Forza Italia è ora al 12,8, di poco avanti a LegaNord, mentre i Fratelli d’Italia sono al 5. Tutta l’area di centrodestra raggiunge il 30,5 e in questo senso si arriverebbe al testa a testa con i Cinquestelle. Un passo indietro invece per Alternativa Popolare che dopo il nuovo crollo di una quindicina di giorni fa resta sotto la soglia del 3.
Il venerdì è anche il giorno del sondaggio settimanale di Ixè per Agorà. Anche qui il Movimento Cinque Stelle viene dato in vantaggio anche se con un distacco minore, praticamente due punti. Mdp è poco sopra al 4, Sinistra Italiana è quasi sparita. Confermata una quota intorno al 30 per cento per l’area di centrodestra.