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Uber, tribunale dà ragione all’azienda: il servizio di noleggio non sarà bloccato

Accolta la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del 7 aprile, che richiedeva l'interruzione dei servizi di noleggio con conducente a partire dal 17 dello stesso mese come esito del ricorso per concorrenza sleale fatto dalle associazioni di categoria dei tassisti

Gli autisti di Uber e i loro utenti possono tirare un sospiro di sollievo. Il tribunale di Roma ha infatti accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza che richiedeva l’interruzione dei servizi di noleggio con conducente gestiti attraverso la app a partire dal 17 aprile come esito del ricorso per concorrenza sleale fatto dalle associazioni di categoria dei tassisti. L’annuncio arriva da una nota della compagnia stessa: “Siamo molto felici di poter comunicare a tutti i driver e agli utenti di Uber in Italia che potranno continuare ad utilizzare l’applicazione fino alla pronuncia del Tribunale sul nostro reclamo“.

“Restiamo ottimisti“, aveva detto un rappresentante di Uber Italia venerdì mattina, in attesa dell’esito della domanda di appello. “Vogliamo andare avanti e lottare per queste persone e per tutti i consumatori che chiedono solo di avere più scelta”. Nella nota si legge che la compagnia di trasporti ha “presentato domanda di appello poiché crediamo che questa ordinanza vada in direzione opposta rispetto alle linee guida europee in materia di apertura al mercato dei trasporti e al più recente Milleproroghe, che ha ribadito la non vigenza del rientro in rimessa per gli NCC”.