Il gamberoNew Orleans. Nel golfo del Messico, a quattro miglia dalla costa, si staglia la famigerata “dead zone“, una distesa d’acqua cosi inquinata che non c’è più ossigeno. Mentre l’apocalisse marina si espande, la mancanza di ossigeno blocca i flussi dei gamberi. Il golfo gli è oramai precluso. A chi attribuirne la responsabilità? Agli “infiniti oceani verdi di mais” che ricoprono gli States, sostiene l’autore, in cui “grandi quantità di nitrogeno proveniente dai fertilizzanti e dal letame vengono usate sul suolo ogni anno”. Il nitrato in eccesso scorre con la pioggia verso i fiumi e i corsi d’acqua, finendo nel golfo.

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Agricoltura e allevamenti intensivi, il libro sulle specie animali in estinzione a causa del sistema industriale

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