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G8 di Genova, un poliziotto inglese era infiltrato tra i black bloc: la rivelazione della commissione d’inchiesta a Londra

A 16 anni dal vertice è la polizia inglese, incalzata da una commissione parlamentare d’inchiesta di Londra, a svelare la verità: Rod Richardson era un poliziotto infiltrato, che assunse l’identità di un bimbo morto e visse sotto copertura tra i movimenti anarchici inglesi per almeno quattro anni

Un poliziotto infiltrato tra i black bloc al G8 di Genova del 2001. A 16 anni dal vertice è la polizia inglese, incalzata da una commissione parlamentare d’inchiesta di Londra, a svelare la verità: Rod Richardson era un poliziotto infiltrato, che assunse l’identità di un bimbo morto e visse sotto copertura tra i movimenti anarchici inglesi per almeno quattro anni. Lo rivela Il Secolo XIX. È la prima volta che arriva una conferma ufficiale a quanto gli attivisti del Genoa Social Forum hanno sempre denunciato: erano presenti anche “provocatori” mischiati tra i manifestanti del blocco nero, tra i quali appartenenti a forze dell’ordine.

La rivelazione è il risultato di anni di lavoro della commissione guidata dal magistrato inglese Sir Christopher Pitchford, il cui mandato è di fare luce sull’uso disinvolto degli agenti undercover infiltrati dalla polizia britannica. Cosa ha fatto durante gli scontri del G8 e che ruolo ha avuto Rod Richardson? Ha coordinato o organizzato azioni violente? E, in tutto questo, a chi riferivano e quale era la loro missione?

A queste domande la polizia metropolitana di Londra si è rifiutata di rispondere. Così come la commissione si è vista negare l’accesso alla vera identità di Richardson. Il Guardian ha però rintracciato la madre del vero Rod Richardson, nato il 5 gennaio del 1973 e morto lo stesso giorno al St George Hospital di Tooting, per problemi respiratori. “Riteniamo che un ufficiale di polizia abbia rubato l’identità del bimbo – ha testimoniato l’avvocato della famiglia Jules Carey davanti alla commissione – e che sia stato impiegato sotto copertura almeno dal 2000 al 2003″. Dopo quell’anno parte per un viaggio in Australia e nessuno ne sente più parlare.

A certificare il suo passaggio da Genova nei giorni del 2001 ci sono svariate testimonianze e alcune fotografie, fornite da alcuni ex compagni di lotta. Come quella pubblicata dal quotidiano inglese The Guardian nel marzo del 2013 in cui Richardson ha un caschetto, una mascherina da saldatore e una maschera antigas. Sembra un perfetto “black bloc”. E invece era un poliziotto infiltrato. Chi è davvero Rod Richardson, cosa ha fatto per le strade di Genova nel 2001 e a chi rispondeva? La procura di Genova è stata informata dei recenti sviluppi. Non è escluso che il caso possa portare a nuovi accertamenti anche se dopo 16 anni il reato di devastazione e saccheggio, che prevede pene durissime, sia avviato alla prescrizione.