Giocatori, allenatori e assistenti del Borussia Dortmund sono scampati di un soffio a una catastrofe ancora più grande. L’autobus della squadra tedesca è stata colpito l’11 aprile da tre esplosioni. Secondo quanto scrive la Bild am Sonntag citando ambienti di sicurezza, se gli ordigni fossero stati azionati meno di un secondo prima, le conseguenze sarebbero state ben più gravi: a quel punto l’autobus sarebbe stato colpito in pieno e “ci sarebbero stati di sicuro molti feriti gravi e probabilmente anche dei morti”, ha detto un inquirente al giornale. La polizia tedesca ritiene possibili nuovi attacchi. A rischio ci sono soprattutto partite di calcio, concerti rock ed eventi culturali, scrive invece la Welt am Sonntag citando un’informativa inviata alle questure regionali. Agli organizzatori viene pertanto consigliato di rafforzare la presenza del personale di sicurezza privato.
Intanto gli inquirenti che indagano sull’attacco ritengono che la pista dell’estrema destra sia più probabile di quella islamista. Un investigatore intervistato dalla Bild ritiene che viste le circostanze complessive, l’ipotesi più probabile è che gli autori “arrivino da ambienti di estrema destra“. Una matrice islamica radicale continua a non essere esclusa, ma ci sono forti dubbi sulla rivendicazione islamista ritrovata sul luogo delle esplosioni. E l’elenco delle ipotesi si allunga: secondo il Tagesspiegel gli inquirenti ritengono che dietro l’attacco possa esserci anche un servizio segreto straniero.L’esplosivo usato potrebbe arrivare dalle scorte della Bundeswehr, le forze armate tedesche. Gli accertamenti sono però ancora in corso. L’innesco militare usato per le esplosioni presuppone conoscenze tecniche e non è facile. Una portavoce della polizia anticrimine tedesca ha spiegato alla Dpa che non è ancora possibile fornire informazioni certe sull’esplosivo e che le indagini proseguono.
La procura federale tedesca sta infine analizzando una terza rivendicazione, riconducibile probabilmente ad ambienti di estrema destra. Il testo è stato inviato per e-mail al Tagesspiegel. L’autore, anonimo, fa riferimento ad Adolf Hitler, si scaglia contro il “multiculturalismo” e definisce le esplosioni di martedì sera a Dortmund l’”ultimo avvertimento”. Il documento minaccia poi un nuovo attacco per il 22 aprile e aggiunge che il “Gruppo Colonia” è pronto. La minaccia si riferisce probabilmente alle dimostrazioni previste quel giorno a Colonia contro il congresso del partito populista della AfD. Stando alla Dpa, nella mail viene criticata inoltre la politica di Angela Merkel sui rifugiati.