Le aziende hanno deciso di fermare la produzione degli snack dopo un cattivo raccolto a causa dei tifoni che hanno colpito la regione di Hokkaido
In Giappone oggi un pacchetto di patatine Calbee al gusto di pizza costa undici euro (1,250 yen). Il motivo? La crisi della produzione di patate dopo un cattivo raccolto a Hokkaido, regione chiave per la produzione. L’azienda ha annunciato lo stop delle vendite provocando l’impennata dei prezzi per un prodotto che di solito viene venduto a meno di due euro. Le foto degli scaffali dei supermercati vuoti sono diventati virali sui social media, anche perché i giapponesi sono golosissimi di patatine: secondo un sondaggio condotto della Asahi tv su 10.000 persone sono il primo e il secondo snack preferiti in Giappone.
La zona di Hokkaido è stata infatti colpita da una serie di tifoni che hanno inginocchiato la coltivazione locale, tanto da spingere la Calbee a bloccare la vendita di 15 tipi di patatine. “Stiamo facendo il possibile per ripartire”, ha detto a Bloomberg Rie Makuuchi, uno dei portavoce dell’azienda. Tra le ipotesi prese in considerazione c’è quella di aumentare le importazioni dagli Stati Uniti. La crisi è estesa a tutte le realtà produttrici del settore: anche la rivale Koike-ya Inc. ha infatti fermato la distribuzione di 9 tipi di snack.