Francesco: “Abbiamo due stipendi, ma senza un appartamento da affittare non potremmo dar da mangiare ai nostri figli”
Francesco ha quasi cinquant’anni, e due bimbi che vanno alle elementari. “Fanno tutti e due nuoto, vuoi sapere la retta quanto costa? Più di mille euro per due. Ed è una piscina economica. Per non parlare di tutte le altre spese, dalle scarpe e i vestiti alle vacanze, dai giocattoli alle feste di compleanno. Tutto tra l’altro all’insegna della sobrietà, ad esempio le feste le facciamo nel parco con i panini fatti da noi”. Francesco lavora nella segreteria di un’azienda del centro Italia, porta a casa mille euro lordi ma adesso anche meno perché si trova in solidarietà. Sua moglie lavora per una scuola che si occupa di formazione per adulti, ha dovuto aprire la partita Iva anche se di fatto è dipendente, e guadagna 800 euro nette. In due arrivano a 1500 euro, “come pensi che possiamo campare in quattro?”.
Per fortuna Francesco e la moglie hanno ricevuto dai parenti di lui un appartamento, che affittano a dei liberi professionisti. “Non esiste la cedolare secca per uso d’ufficio, non hai idea di quante tasse paghiamo, solo di Imu sono migliaia di euro e le riforme del catasto ci uccidono. E gli affittuari ogni anno provano a abbassare il prezzo, sanno che non è facile trovare inquilini che paghino”. Con i due lavori e l’affitto, si può andare avanti in maniera dignitosa. Anche se l’ansia è sempre in agguato, “perché le leggi sulle case cambiano sempre, e in peggio per i proprietari, e i nostri due lavori sono comunque a rischio. Ma sappiamo comunque di essere comunque privilegiati rispetto a chi non ha la possibilità di avere l’appartamento in cui vive più uno da sfruttare. Anche se ripeto, vita da ricchi certo non la facciamo. Anzi”.