Genovese, negli anni Cinquanta è stato corrispondente da Mosca del quotidiano di via Solferino e dal 1968 ha diretto il Secolo XIX. Nel 1972 fu chiamato da Giulia Maria Crespi a prendere le redini del Corsera. L'anno seguente, dopo mesi di scontri, licenziò Indro Montanelli, che in seguto avrebbe fondato il Giornale Nuovo. Nel 1977 entrò nel cda di Repubblica
E’ morto a 92 anni a Camogli Piero Ottone, giornalista, ex direttore del Corriere della Sera ed editorialista di Repubblica. Ne dà notizia sul suo profilo twitter l’ex direttore di Repubblica Ezio Mauro: “Ciao a Piero Ottone, lo stile nel giornalismo e nella vita”.
Ciao a Piero Ottone, lo stile nel giornalismo e nella vita
— Ezio Mauro (@eziomauro) 16 aprile 2017
Il suo vero nome era Pier Leone Mignanego. Genovese, negli anni Cinquanta è stato corrispondente da Mosca del quotidiano di via Solferino e dal 1968 ha diretto il Secolo XIX. Nel 1972 fu chiamato da Giulia Maria Crespi a prendere le redini del Corsera al posto di Giovanni Spadolini. Fu allora che andrò in scena lo scontro con Indro Montanelli, contrario alla “svolta a sinistra” impressa al quotidiano storicamente borghese. Nel 1973 Montanelli fu licenziato e molti giornalisti lo seguirono dando le dimissioni: l’anno dopo fondò il Giornale Nuovo.
Dopo la cessione del Corriere a Rizzoli, Ottone rimase alla direzione. Si dimise nel 1977 passando alla Mondadori come direttore generale. In seguito entrò nel cda di Repubblica, continuando a scrivere come editorialista e tenendo una rubrica fissa sul Venerdì.