A Conegliano Veneto (Treviso), a sostenere il candidato sindaco de “Il popolo della famiglia” Lorenzo Damiano, è arrivato anche Mario Adinolfi. Il leader del movimento ultracattolico ha ricordato i punti fermi del loro programma. “Gli amministratori che riusciremo a far nominare dovranno sempre ricordarsi prima di tutto degli italiani, nelle graduatorie, nelle assegnazioni delle abitazioni… bisogna difendere le nostre radici, anche spirituali. Non siamo un partito confessionale ma la maggior parte di noi, chi fa parte di questo movimento, ha a cuore la cristianità. Prima di tutto c’è però la famiglia. Noi difendiamo il matrimonio che è qualcosa che viene addirittura prima del Cristianesimo. E’ dai tempi del codice di Hammurabi che questa istituzione è regolata allo stesso modo, dall’unione di un uomo e una donna. Oggi per favorire una piccola lobby di persone si finisce per minare alle radici la nostra società”. Non ha risparmiato critiche a nessun avversario politico, dal centro sinistra al centro destra fino al Movimento 5 Stelle.