Critica caustica del leader della Lega, Matteo Salvini, all’indirizzo del M5S. Durante la trasmissione “Sulla Notizia”, su Radio Padania, il capo del Carroccio commenta col direttore Alessando Morelli l’intervista rilasciata da Beppe Grillo al quotidiano cattolico Avvenire. “E non solo” – rincara Salvini – “sul Corriere della Sera c’è una intervista al direttore del giornale dei vescovi, che parla anche del M5S. E’ un avvicinamento significativo per interesse economico e politico tra questi due mondi apparentemente lontani. Ormai il Corriere della Sera mi sembra l’inserto cartaceo del programma del M5S: ogni giorno c’è Di Battista. Se non c’è Di Battista, c’è Di Maio. Se non c’è Di Maio, c’è Grillo. Se non c’è Grillo, c’è la Raggi. Se non c’è la Raggi, c’è la Appendino. Poi si torna a Di Battista e si ricomincia da capo. E’ interessante che la “parte importante” della Chiesa si complimenti con i 5 Stelle”. E aggiunge: “Sulla carta però il M5S ha un programma completamente opposto alla dottrina della Chiesa sull’eutanasia, sull’aborto, sulle adozioni gay, però evidentemente ‘pecunia non olet’. La butto lì, per essere cattivello: magari per difendere le proprie proprietà dal pagamento delle tasse, sia mai che provino ad arrivarci così. In più, Chiesa e M5S vanno d’accordo su una cosa: sul business dell’immigrazione. I 5 Stelle col Pd hanno cancellato il reato di immigrazione clandestina” – chiosa – “e una parte di Chiesa fa grandi affari col business dell’immigrazione clandestina. Non mi do altra spiegazione di questo sdoganamento reciproco. Diciamo anche che tra i due litiganti, cioè Renzi e Grillo, contiamo di godere noi”