“È davvero fantastico. Trovare una nuova Terra non è più una questione di se, ma di quando“. Era il commento a caldo di Thomas Zurbuchen, associate administrator del Direttorato Nasa, alla conferenza stampa per la presentazione di un sistema planetario alieno. E forse ci siamo. Perché quello scoperto nella costellazione della Balena è un pianeta roccioso che si trova alla giusta distanza dalla sua stella per avere un clima temperato: quindi è l’oggetto celeste con le maggiori probabilità di ospitare la vita tra quelli finora noti.
Dopo la scoperta del sistema planetario della stella Trappist-1, il nuovo pianeta, chiamato LHS 1140b, riaccende l’entusiasmo sulla possibilità di individuare dei fratelli della Terra. Descritto sulla rivista Nature, il pianeta è un po’ più grande del nostro, si trova a 39 anni luce ed è stato scoperto dal gruppo del Centro americano Harvard-Smithsonian per l’astrofisica guidato da Jason Dittmann. La caratteristica che rende LHS 1140b il più affascinante dei pianeti alieni scoperti finora è la posizione che occupa vicino alla sua stella, chiamata LHS 1140. Quest’ultima è un po’ più piccola e fredda rispetto al nostro Sole e il pianeta si trova nel bel mezzo della cosiddetta zona abitabile, cioè la regione che consente l’esistenza dell’acqua allo stato liquido. “È il pianeta extrasolare più emozionante che abbia visto negli ultimi dieci anni”, ha osservato Dittmann. “Difficilmente – ha aggiunto – si poteva sperare in un obiettivo migliore per cercare prove di vita oltre la Terra”.
Individuato grazie ai telescopi robotici MEarth-South array, a Cerro Tololo, in Cile, il pianeta si trova nella costellazione della Balena, visibile dall’emisfero meridionale. Gli astronomi stimano che abbia un diametro 1,4 volte più grande rispetto a quello della Terra, ma la sua massa potrebbe essere ben sette volte maggiore: per questo sarebbe molto denso. Ciò implica che questo mondo alieno potrebbe essere probabilmente fatto di roccia, con un nucleo di ferro molto denso.