Gli operai della Innse sono in lotta da 33 giorni davanti ai cancelli della fabbrica che li vuole licenziare. Come si legge nel loro diario on line:”Il benevolo padrone Camozzi ci ha sommerso di denunce – scrivono – lettere di sospensione, multe. Ci trascina da un’aula all’altra del tribunale del lavoro di Milano. Per vendicarsi della nostra resistenza allo smantellamento della fabbrica sta impegnando i giudici di Milano in un lavoro estenuante. È arrivato sino a rifiutare l’arbitrato dell’ispettorato del lavoro e chiede al giudice di esaminare quasi 40 provvedimenti disciplinari, dalle multe ai 3 giorni di sospensione”. Ma il 21 aprile non sarà un giorno come tutti gli altri: nel 34° giorno di lotta davanti ai cancelli, gli operai della Innse celebreranno una data divenuta una ricorrenza laica, alla quale invitano tutta la cittadinanza.

Di seguito il loro messaggio, che si fa nostra memoria storica:

“Come tutti gli anni, faremo la commemorazione degli operai dell’Innocenti deportati nei campi di concentramento nazifascisti a seguito degli scioperi del marzo 1943.
Quest’anno la commemorazione assume un significato particolarmente importante. A fronte dei quattro licenziamenti e della repressione che il padrone Camozzi sta provocando contro gli operai e gli impiegati della Innse, la celebrazione non avverrà all’interno del capannone, ma si terrà davanti ai cancelli della fabbrica presidiata dal 3 marzo.
Invitiamo tutti quelli che stanno sostenendo la nostra lotta, tutti i solidali e tutti gli antifascisti a partecipare alla manifestazione per ricordare i nostri compagni operai che settantadue anni fa, sacrificando la loro vita, scioperarono contro il fascismo.
L’appuntamento è per venerdì 21 aprile 2017 alle ore 14.00 davanti ai cancelli della Innse”.

Questi sono gli operai della Innocenti che non fecero ritorno, deportati e morti di stenti nei lager nazisti per aver scioperato nel marzo 1944 contro il governo Mussolini che tagliava i salari degli operai e aumentava i ritmi di lavoro nelle fabbriche e contro la guerra imperialista che mandò al macello milioni di persone per gli interessi dei padroni.
Il 21 aprile 2017, come tutti gli anni, in occasione della ricorrenza del 25 aprile, noi operai della Innse di Milano li ricordiamo come eterni eroi della resistenza operaia alla crudeltà dei padroni e dei loro servi.

Giacomo Banfi, 30 anni attrezzista meccanico.
(Matricola 58687 deceduto nel lager di Mauthausen il 11/04/1945).
Luigi Colombo, 50 anni tornitore.
(Matricola 58807 deceduto nel lager di Mauthausen il 11/04/1945).
Agostino Corno, 49 Anni operaio fonditore.
(Matricola 58820 deceduto nel lager di Gusten il 23/12/1944)
Vincenzo De Silvestri, 42 anni montatore meccanico.
(Matricola 59143 deceduto nel lager di Wien/Hinterbruhl il 28/03/1945)
Giovanni Dolfi, 30 anni operaio addetto reparto minuteria.
(Matricola 58839 deceduto nel lager di Mauthausen il 24/03/1945)
Agostino Mantica, 31 anni operaio fonditore.
(Matricola 58962 deceduto nel lager di Linz il 02/08/1944)
Giovanni Poloni, 50 anni operaio addetto reparto minuteria.
(Matricola 59076 deceduto in luogo ignoto il 14/11/1944)
Alfredo Pozzi, 41 anni operaio addetto reparto minuteria.
(Matricola 59070 deceduto nel centro di eutanasia di Hartheim il 22/08/1944)
Battista Previtali, 29 anni manutentore meccanico.
(Matricola 59084 deceduto nel lager di Gusten il 20/08/1944)
Luigi Radice, 36 anni manutentore meccanico.
(Matricola 59084 deceduto nel lager di Mauthausen il 31/03/1945)
Dante Villa, 22 anni operaio fonditore.
(Matricola 59192 deceduto nel lager di Mauthausen il 22/04/1945)
Luigi Marzagalli, 43 anni operaio saldatore.
(Matricola 53423 deceduto nel lager di Mauthausen il 22/04/1945)

Sopravvissero ai campi di concentramento nazisti gli operai:
Giacomo Costa, 34 anni operaio specializzato.
(Matricola 58826 detenuto ne lager di Mauthausen sino al 5 maggio 1945)
Adamo Sordini, 33 anni operaio specializzato.
(Matricola 59151detenuto ne lager di Mauthausen sino al 5 maggio 1945)
Giuseppe Arrisari, 37 anni operaio specializzato.
(Matricola 58676 stroncato al suo ritorno a casa dai patimenti subiti nel lager di
Mauthausen)

Il giorno 28 aprile 1945 nel corso di un attacco fascista avvenuto davanti alla Innocenti, cadde lo studente del Politecnico di Milano Giorgio Roesler Franz, 22 anni, appartenente ad una squadra gappista. Negli scontri a fuoco lo studente venne investito dallo scoppio di una bomba scagliata dai militari tedeschi perdendo la vita. Questa è parte della testimonianza di uno dei due unici sopravvissuti al lager di Mauthausen, Adamo Sordini:
Io Adamo Sordini, operaio specializzato dell’Innocenti di Lambrate,
colpevole d’aver scioperato il 10 marzo del 1944 “contro la guerra,
contro il terrore” sono arrestato lo stesso giorno con altri 15 compagni di
lavoro, che non dimenticherò mai, e scaraventati dopo una settimana di
prigione, su quei maledetti carri bestiame e tradotti verso l’inferno dei
lager.
Addio compagni. Addio amici.

Gli operai della Innse ne onorano e ne onoreranno per sempre la memoria.

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