Trionfo di inesattezze inanellate da Alessandra Moretti, consigliera regionale del Veneto in quota Pd, durante Otto e Mezzo (La7). Nello stigmatizzare l’operato della sindaca della Capitale, Virginia Raggi, l’ex deputata dem accusa: “Sia su Torino, sia soprattutto su Roma il fallimento di questa amministrazione è plastico. Per esempio, siamo a Roma in emergenza sanitaria. Ci sono ratti ovunque. E’ morto un bambino di due anni perché è stato morso da un topo“. In realtà, il bambino morso da un ratto ha tre anni e mezzo, come denunciato dal ministro Lorenzin in una lettera al Messaggero, e non è morto. Ma non è finita: Moretti menziona l’allarme cinghiali sulla Cassia e “un ragazzo in motorino morto”, ma, invero, si tratta di un uomo di 49 anni. L’esponente Pd poi sostiene che il suo partito ha sempre difeso la sindaca romana e sciorina altre critiche: “La Raggi ha uno staff di 20 persone, che costa oltre 100mila euro“. In realtà, la squadra della sindaca di Roma, come lei stessa dichiarò nell’agosto dello scorso anno, costa quasi 5 milioni di euro l’anno, seppur meno dello staff dei predecessori Alemanno e Marino. Le “imprecisioni”, tuttavia, non sono state smentite da nessuno in studio, né tantomeno dal candidato sindaco M5S di Verona, Alessandro Gennari