Tre le modalità a disposizione: e-mail, posta certificata e sito di Equitalia. Quest’ultima opzione è riservata a chi ha già a disposizione una delle credenziali di accesso, cioè Pin Inps, identità digitale (Spid), codici di Fisconline dell’Agenzia delle Entrate o Carta Nazionale dei servizi
Ultime ore disponibili per la definizione agevolata delle cartelle Equitalia. Con l’unica eccezione a favore dei contribuenti delle aree terremotate che potranno ancora procedere alla rottamazione fino ad aprile 2018. Per tutti gli altri ci sarà invece tempo fino a mezzanotte. Tre le modalità a disposizione dei contribuenti: e-mail, posta certificata e sito di Equitalia. Quest’ultima opzione è riservata a coloro che hanno già a disposizione una delle credenziali di accesso: Pin Inps, identità digitale (Spid), codici di Fisconline dell’Agenzia delle Entrate o Carta Nazionale dei servizi. Per usare mail o pec bisogna essere in possesso dei numeri delle cartelle che si vogliono rottamare.
Quindi il primo step per accedere alla rottamazione è scaricare il modulo per la definizione agevolata 1 (DA1). Una volta compilata, avendo a disposizione l’estratto di ruolo, la domanda potrà essere inviata via mail o posta certificata allegando il proprio documento e quello del titolare della pec se non è nostra (in tal caso va compilata anche la delega presente nella domanda). Chi invece ha le credenziali per entrare nell’area riservata di Equitalia, dovrà innanzitutto fare il log in con i codici personali. Una volta dentro bisogna aggiornare il proprio profilo con un indirizzo email da convalidare. Il sistema fornisce le istruzioni passo dopo passo e l’operazione richiede solo pochi minuti.
Fatto questo passaggio si può entrare nella sezione specifica della definizione agevolata. Dove, seguendo le indicazioni del sistema, si potrà visualizzare l’elenco delle cartelle da pagare con i rispettivi carichi che andranno selezionate singolarmente a seconda di quello che si vuole fare. Per ogni cartella viene fornito anche un calcolo sommario del costo finale in caso di accesso alla rottamazione. Alla fine dell’operazione di cernita, il sito fornirà una bozza di domanda.
Dopo averla esaminata, il contribuente potrà decidere se accedere alla rottamazione. Se si sceglie di procedere, dopo aver dato l’ok alla bozza di domanda, selezionando il tasto invia, il richiedente riceverà una e-mail con l’accettazione della documentazione e il relativo numero di protocollo. Tutto questo, salvo proroghe last second, sarà possibile solo fino a mezzanotte del 21 aprile. L’unica eccezione è prevista per i comuni delle aree compite dal sisma del 24 agosto 2016 già all’interno del Dl terremoto. Per i cittadini residenti nei comuni indicati dal decreto, la rottamazione slitta di un anno: la domanda per accedere alla definizione agevolata potrà essere depositata fino al 21 aprile 2018. La prima rata scatterà quindi a luglio del prossimo anno e la rottamazione si chiuderà con la rata di settembre 2019.
Infine per i passi successivi al deposito delle istanze, Equitalia ha in programma la pubblicazione di una nuova sezione dedicata alle domande più frequenti dei contribuenti (FAQ). Tutte le informazioni utili dovrebbero essere pubblicate nel giro di 24/48 ore.