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Elezioni, Travaglio: “Alleanza Pd-M5S? Possibile con il Renzi delle origini. Ci sono punti di contatto”

Su un’alleanza PD – M5S alle prossime elezioni, il direttore del Fatto Quotidiano Marco Travaglio, è possibilista. Intervenendo sulla domanda di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, il direttore spiega le ragioni auspicate dal filosofo Massimo Cacciari e dal costituzionalista Gustavo Zagrebelsky: “Dato che nel polo di centrodestra c’è Berlusconi disponibile a governare col PD, col rifiuto della Lega e della Meloni, senza per questo avere i voti sufficienti per governare, l’unica soluzione per evitare di ritornare alle urne, è un’alleanza dei 5 stelle o con il PD o con la Lega”. Travaglio sottolinea le divergenze tra i 5stelle e il partito di Salvini, in quanto il movimento di Grillo è molto più forte al sud. Pertanto l’alleanza potrebbe produrre un forte ridimensionamento del numero dei deputati: “Io non me lo vedo Fico o Di Maio che fanno un’alleanza con Salvini che li tratta come dei cani che puzzano. L’alleanza col PD è difficilissima, visto che se ne dicono di tutti i colori ma soprattutto ci sono molte divergenze programmatiche, ma non così ampie come col centrodestra. Adesso – conclude il direttore – se vogliono provare seriamente a governare seguire il suggerimento di Zagrebelsky: dire prima delle elezioni ‘Noi vogliamo fare queste 10 cose. chi ci sta? Se Renzi torna ad essere quello delle origini, ci potrebbero essere dei punti d’intesa”