L'arrivo dell'Uss Michigan è destinato a mandare un messaggio forte a Pyongyang. Intanto il Presidente ha chiesto a senatori di maggioranza e opposizione di riunirsi per discutere sull'emergenza nordcoreana. La riunione potrebbe essere funzionale anche alla richiesta di autorizzazioni per interventi militari
L’Uss Michigan, un sottomarino statunitense a reazione nucleare, è arrivato in un porto della Corea del Sud, a Busan. Un nuovo segnale da parte del presidente Donald Trump proprio nel giorno dell’85esimo anniversario delle forze armate nordcoreane e mentre si attende un ennesimo test nucleare targato Kim Jong-un. L’arrivo del sottomarino, costruito per trasportare missili balistici lanciati da sottomarini e missili da crociera Tomahawk, coincide anche con l’incontro a Tokyo dei massimi esperti nucleari di Corea del Sud, Giappone e Stati Uniti per discutere una risposta al rifiuto di Pyongyang di abbandonare il suo programma missilistico nucleare.
La Naval Forces Corea ha smorzato i toni definendo l’arrivo del Michigan come una visita “di routine” utile a sottolineare l’alleanza tra Stati Uniti e la Marina della Corea del Sud. Ma la presenza del sottomarino nella regione, anche se non se ne prevede la partecipazione a esercitazioni, è destinata a mandare un messaggio forte a Pyongyang, in special modo dopo le dichiarazioni del presidente degli Stati Uniti Donald Trump che annunciavano l’invio di una potente “armada” con tanto di sottomarini nucleari.
Ma non è solo l’invio di un sottomarino a stuzzicare gli analisti di politica estera. Donald Trump ha infatti convocato l’intero senato alla Casa Bianca nella giornata di mercoledì 26 aprile. Evento raro, questo, che vede all’ordine del giorno un punto sull’emergenza nordcoreana. Vertici militari e senatori americani riceveranno informazioni top secret per valutare mosse e risposte possibili, soprattutto nel caso in cui Pyongyang proceda a un sesto test nucleare. La riunione coi senatori potrebbe essere funzionale anche alla richiesta di autorizzazioni per interventi militari.
Un incontro, quello dei senatori di maggioranza e opposizione alla Casa Bianca, che fa seguito alle dichiarazioni del regime di Kim Jong-un che dalle colonne del Rodong Sinmun ha fatto sapere di essere pronto a “cancellare l’America dalla faccia della Terra” e ad affondare la portaerei Usa Carl Vinson.