“Destra e Sinistra in Francia sono morte”. Non ha dubbi Marcelle Padovani, giornalista e scrittrice francese, esperta della vita politica italiana e d’oltralpe. All’indomani del primo turno del voto presidenziale, l’abbiamo incontrata nella sua casa, nel cuore di Roma, dove segue le vicissitudini politiche del suo Paese. “Temevo un riflesso di paura, che la gente non andasse a votare, invece quasi l’80% c’è andata, questo vuol dire che il terrorismo ha suscitato un grande sangue freddo nei francesi”. Se questa è la cosa positiva, “la cosa negativissima è stata la spettacolarizzazione, il gusto della polemica: sembrava una campagna elettorale italiana”, ammette ridendo. Dalla crisi dei partiti, ai timori per Le Pen e Macron, che appaiono “quasi caricaturali, dagli scivolamenti incontrollabili”. Ma questo non è l’unico timore. “La paura per Le Pen è sottovalutata: è pericolosissima”. “Chi le somiglia di più in Italia? Più che Salvini è Grillo il ‘fratello’ italiano”, anche per la “furbizia“, conclude.
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