Userà una semplice auto chiusa per spostarsi. Lo ha riferito Greg Burke, il direttore della sala stampa vaticana, specificando che l'ha voluto lo stesso Bergoglio
Niente auto blindata per papa Francesco durante il suo viaggio in Egitto del 28 e 29 aprile. Il Pontefice infatti userà una normale auto chiusa. “Così ha voluto” lo stesso Bergoglio, come ha riferito ai giornalisti il direttore della Sala stampa vaticana, Greg Burke, che ha detto che la Santa Sede non vive con “preoccupazione” l’aspetto della sicurezza in questo viaggio. “Viviamo in un mondo dove questo aspetto fa parte della vita – ha osservato Burke – però andiamo avanti serenamente, come è nella volontà del Santo Padre”.
“La sicurezza è un problema anche qui, come lo è anche in Inghilterra, in Francia o negli Stati Uniti”, ha sottolineato il portavoce vaticano. “Però il Papa, anche dopo gli ultimi attentati in Egitto, ha confermato la volontà di andare avanti, anche come segno di vicinanza. Non siamo preoccupati”. A proposito, poi, di quanto faranno le forze di sicurezza del posto, Burke ha ribadito ancora: “Noi non siamo preoccupati, e la loro volontà e di far sì che le cose vadano bene”.