Mentre il governo Gentiloni sta cercando con enormi difficoltà di trovare una strada per uscire dalla crisi (al momento senza risultato), tra i viaggiatori si moltiplicano i dubbi su questioni strettamente pratiche. Risposte certe non ce ne sono, suggerimenti sì
Mentre i ministri dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e dei Trasporti Graziano del Rio escludono il salvataggio pubblico di Alitalia, che marcia verso il commissariamento, sono tantissime le domande che si pongono i viaggiatori. Quelli che hanno già acquistato un biglietto, ma temono di non riuscire a partire, quelli che dovranno farlo quest’estate o nei mesi successivi e quelli che hanno accumulato punti MilleMiglia e che ora sperano di non rimanere con un pugno di mosche in mano. Il presidente di Codacons Carlo Rienzi ha sottolineato la necessità di “garantire i collegamenti per le tratte già acquistate dai consumatori”, chiedendo al governo di “assicurare che tutti i biglietti finora emessi da Alitalia siano utilizzabili dai viaggiatori, per evitare possibili danni all’utenza e vertenze risarcitorie in caso di sospensione o riduzione dei voli”. Francesco Luongo, presidente del Movimento difesa del cittadino, ha invece ricordato come negli anni si è assistito a diversi fallimenti di compagnie aeree “a seguito dei quali ci si è completamente dimenticati dei passeggeri che ci hanno rimesso tempo e soldi”, chiedendo alla compagnia aerea e all’Enac “un intervento urgente e chiarificatore per i passeggeri sul mantenimento di adeguati standard di sicurezza dei voli in programma e di qualità dei servizi di bordo”. Ma che cosa ci si può aspettare davvero?
OPERATIVITÀ DEI VOLI – Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha dichiarato che “al momento esistono le condizioni per il mantenimento della piena operatività della compagnia” e che “se questa proseguirà con l’amministrazione straordinaria, i viaggiatori Alitalia continueranno ad essere tutelati”. Rassicurazioni sull’operatività dei voli “al momento” sono arrivate dalla stessa compagnia. La verità è che in questo momento, fino all’arrivo del commissario, è tutto in stand by. L’obiettivo è quello di garantire il più possibile il servizio, anche per fare cassa in vista delle richieste dei creditori, ma già nelle prossime settimane è possibile che si facciano i conti con i primi problemi legati alla mancanza di risorse o di forniture essenziali. A questo potrebbe sì far fronte l’eventuale prestito ponte di cui il governo vuole discutere con l’Unione europea. Prestito che, d’altro canto, rischia di esaurirsi per effetto di un calo della vendita dei biglietti.
PRENOTAZIONI E RIMBORSI – Ad oggi il programma di voli non ha subìto variazioni ed è possibile prenotare sul sito di Alitalia. Non ci sono certezze per i prossimi mesi, anche se si può prevedere che, anche dopo l’arrivo del commissario, si punterà a mantenere i voli di maggio e quelli dei mesi estivi (magari con qualche limitazione), tagliando invece sulle spese improduttive. Nessuna certezza da settembre in poi. Eventuali cancellazioni saranno comunicate attraverso i canali di cui dispone la compagnia: il sito internet, i social e le comunicazioni dirette ai viaggiatori via e-mail o telefoniche. Cosa può fare chi ha acquistato un biglietto e vuole farsi rimborsare senza correre alcun rischio? Lo può fare alle stesse regole di prima, ossia dipende tutto dalla tariffa scelta al momento dell’acquisto. Le classi più economiche (e più scelte dai passeggeri), la Economy Light e la Economy Classic non prevedono il rimborso, previsto invece per i più costosi biglietti Economy Flex o Business.
I BIGLIETTI ACQUISTATI IN CASO DI LIQUIDAZIONE – È bene sapere che, ad oggi, non è prevista alcuna soluzione alternativa certa in caso di un improvviso stop ai voli. Anche sulla possibilità di un intervento da parte di altre compagnie si naviga a vista. Il presidente del Movimento Difesa del cittadino ha lanciato l’allarme: “Nel caso estremo in cui la compagnia fosse messa in liquidazione, i viaggiatori in possesso di un biglietto non saranno più coperti da alcuna protezione e diventeranno creditori per la somma equivalente al costo del biglietto”. Questo vale per chi lo ha acquistato direttamente dall’Alitalia. Per questo motivo il Movimento “consiglia la massima prudenza ai consumatori già in possesso di biglietti e, per coloro che hanno un pacchetto volo più soggiorno acquistato da un’agenzia viaggi o tour operator, di rivolgersi subito a loro per assicurarsi che il volo venga comunque garantito con un’altra compagnia in caso di cancellazioni”. Starà poi all’agenzia che ha venduto il biglietto rivalersi sulla compagnia.
I PUNTI MILLEMIGLIA – Sulla carta è il 31 gennaio 2018 il termine entro il quale possono essere richiesti i premi previsti dal programma e smaltiti i punti accumulati. In genere si proroga di anno in anno, ma è lecito avere dei dubbi. Anche perché, in caso di fallimento il recupero del credito comporterebbe un iter lungo e complicato. In primis bisognerebbe stabilire il valore dei punti in denaro. I numeri non aiutano: secondo Alitalia i soci MilleMiglia sono 5 milioni e d’altronde è probabile che saranno gli ultimi a cui si penserà per eventuali risarcimenti. Cosa si può fare? Intanto non dimenticare che i punti si possono utilizzare anche per acquistare biglietti aerei di altre compagnie, ossia quelle che fanno parte dell’Alleanza Sky Team, tra cui Air France e KLM Royal Dutch Airlines, ma anche Etihad e ai suoi partner.