Proviamo a spiegarlo con semplicità:

per i disabili della città di Ercolano (provincia di Napoli) che non deambulano e frequentano un centro di riabilitazione e che, inoltre, posseggono un reddito Isee superiore a zero euro (0) la vita da domani sarà più difficile.

In verità, la vita di un disabile e della sua famiglia è già molto faticosa, ma da domani, appunto, nella città campana amministrata dal sindaco del Pd Ciro Buonajuto tutto diventerà più arduo.

Infatti, l’ufficio di piano competente ha disposto che per avere diritto al trasporto quotidiano verso il centro di riabilitazione bisogna avere un reddito Isee pari a zero.

Si legge infatti nella nota del “servizi ed interventi per la tutela dei diritti dei cittadini” firmata dal sindaco Buonajuto che verranno infatti escluse le domande che attestino un reddito Isee superiore a zero euro.

Come sia possibile e quale mente possa avere concepito una nota simile forse dovrebbe essere oggetto di una accurata indagine di natura psicologica.

Quello che mi interessa rilevare e far osservare al lettore è che un reddito Isee pari a zero euro (!!!) rappresenta una soglia di compartecipazione, perché è propriamente questo ciò a cui si riferisce il provvedimento comunale, incompatibile con la vita per un disabile non deambulante.

Sono certo che il sindaco chiamato in causa avrà ottimi argomenti per dimostrare che senza risorse non è possibile continuare ad assicurare servizi essenziali alle persone con disabilità nel suo territorio.

Sono ancora più sicuro che la responsabilità di queste scelte non possano ricadere solo sugli enti locali, ultimo e più fragile anello di una catena di decisioni che nascono nei palazzi del ministero dell’Economia.

Recente è la notizia del mancato reintegro delle risorse promesse dal governo al comparto delle politiche sociali e dei fondi per i non autosufficienti.

In compenso se ad Ercolano il sindaco Buonajuto non sa proprio che aiuto può dare ai suoi cittadini disabili, dagli Stati Uniti il presidente Trump ha fornito una indicazione a Gentiloni: aumentare le spese militari in Italia.

I disabili intanto possono anche rimanere a casa.

Quelli a reddito zero, si intende.

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