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Presidenziali in Francia, alleanza Le Pen-Dupont-Aignan. La leader di Fn: “Sarà primo ministro”

La candidata all'Eliseo: "Sono felice e fiera di questa alleanza fra le nostre due famiglie politiche. Abbiamo convenuto su un testo comune. Condurremo la campagna insieme per unire ancora e ancora, e conquistare la vittoria domenica 7 maggio". Macron: "Una combine di apparato, destinata a risolvere i problemi di credibilità di Le Pen e quelli di finanziamento di Dupont-Aignan

Un sovranista come primo ministro. A meno di dieci giorni dal voto presidenziale francese, Marine Le Pen ha annunciato che, in caso di vittoria all’Eliseo, nominerà premier Nicolas Dupont-Aignan, leader del partito di destra Debout la France che non considera La Pen “non è di estrema destra”. Venerdì, dopo una settimana di trattative, i due hanno siglato un “accordo di governo” per il quinquennio presidenziale. “Dupont-Aignan è un patriota esigente” che difende “i valori del generale De Gaulle”, ha detto la candidata del Front National in una conferenza stampa congiunta con il leader sovranista – sono felice e fiera di questa alleanza fra le nostre due famiglie politiche. Abbiamo convenuto su un testo comune. Condurremo la campagna insieme per unire ancora e ancora, e conquistare la vittoria domenica 7 maggio”.

“Ho deciso di rispondere all’appello di Marine Le Pen – ha aggiunto Dupont-Aignan – esorto i francesi a prendere coscienza dell’importanza della scelta del secondo turno”. La decisione della “alleanza di governo” con il Fn, annunciata ieri sera, ha già provocato diverse dimissioni fra i sovranisti di “Debout la France”. Lunedì 1 maggio, Dupont-Aignan aprirà il comizio di Marine Le Pen a Villepinte. “Io sono un uomo libero – ha rivendicato il fondatore di “Debout la France”, che domenica scorsa ha ottenuto il 4,75% dei voti – Il secondo turno di questa elezione presidenziale è senza dubbio il più decisivo della storia della Quinta Repubblica”.  La Francia “ha vissuto cinque anni terribili con Francois Hollande e penso che Emmanuel Macron sia un Hollande alla decima potenza, inventato dai interessi finanziari e dei media”, ha aggiunto l’ormai ex candidato che come gollista si è presentato come una via di mezzo tra Le Pen e Fillon. La scelta di Dupont-Aignan di appoggiare Le Pen non è stata però condivisa da altri esponenti del suo partito a cominciare dal numero due Dominique Jamet che ha confermato che lascerà di conseguenza il partito, come ha dichiarato in un tweet.

In viaggio verso la Vienne, nel sud-est della Francia, per una visita dedicata agli agricoltori, Macron ha definito l’alleanza a destra fra Dupont-Aignan e Le Pen “una combine di apparato, destinata a risolvere i problemi di credibilità di Le Pen e quelli di finanziamento di Dupont-Aignan”. Sempre ieri il leader di France Insoumise, Jean-Luc Mélenchon, che al primo turno ha ottenuto il 19,5% dei voti, ha dichiarato aggiunto sul suo canale Youtube: “Voterò al ballottaggio del 7 maggio, ma non vi dico per chi”.