Gol fantasma, rigori negati, espulsioni dirette mancate o assegnate per errore e scambi di persona, addio. Dal mondiale di Russia 2018, arriva il Var, video assistant referee. Chiamatela moviola in campo o come volete. Fatto sta che la Fifa di Gianni Infantino ha ufficializzato la scelta, che era già nell’aria. I video-arbitri dovranno essere affiatati con i colleghi impegnati in campo, gestendo in tempi rapidi le situazioni più critiche. Potranno contare sugli schermi nei pullman regia, ma comunque tutto affidato all’occhio umano. Ci saranno però finalmente i replay. E la sperimentazione è andata così bene che la Serie A ha anticipato tutto di un anno e ora anche la Fifa ha dato l’ok per il più importante appuntamento per gli appassionati di calcio. Non accadranno più casi come quello in Francia-Irlanda che costò la qualificazione a Giovanni Trapattoni a causa del doppio tocco di mano di Henry o il gol in fuorigioco di Tevez in Argentina-Messico durante gli ultimi mondiali. È stato l’ultimo caso, ma nella storia della Coppa del Mondo se ne ricordano almeno altri 6 clamorosi, tra il 1966 e il 2010, senza contare una direzione di gara come quella di Byron Moreno, che probabilmente non avrebbe cambiato idea neanche davanti a cinque, dieci, venti replay. La mancanza di tecnologia ha fatto vittime eccellenti o ha dato una mano ai grandissimi del calcio. Ecco quali.
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Russia 2018 con moviola in campo: addio gol fantasma. Come sarebbe cambiata la storia dei mondiali grazie alla tecnologia
La Fifa di Gianni Infantino ha ufficializzato che nella kermesse iridata del prossimo anno sarà utilizzato il Var, video assistant referee. Non si saranno più rigori negati, espulsioni dirette mancate o assegnate per errore e scambi di persona. Errori che hanno cambiato la storia del torneo e di generazioni di calciatori e spettatori. Ecco quelli più noti
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