La mattinata delle primarie Pd ai seggi di Milano si trascina lentamente. Code non ce ne sono, per ora. Ma a mancare è soprattutto l’entusiasmo per un risultato che ai più appare scontato. “Sono del Pd, ma queste primarie non mi appassionano per la piega che ha preso il partito negli ultimi anni”, dichiara una persona ancora indecisa. “Stavolta sopra il milione di votanti è già un successo”, spiega più di una voce tra volontari ed elettori. Tutti prevedono una vittoria netta di Matteo Renzi, che in questo modo si riprenderà in mano il partito in vista delle elezioni. “È l’unico del Pd che può vincere e tornare al governo”, affermano i suoi sostenitori. “Ma è importante testimoniare che nel Pd c’è una pluralità di anime”, dichiara un elettore di Andrea Orlando. “Andrò a votare contro Renzi, temo che farà un’alleanza con Berlusconi dopo le elezioni”, annuncia una ragazza. L’ipotesi non spaventa solo lei. E c’è pure chi vota alle primarie, ma ancora non sa se voterà Pd alle politiche: effetti collaterali di una primaria aperta ai non iscritti di Piero Ricca, riprese e montaggio Alessandro Sarcinelli
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