A confermare la cattura di Damaso Lopez è la Procura federale messicana che definisce il boss come "uno dei ricercati più pericolosi del Paese". Noto anche come "Il Licenziado" ("Il laureato") è considerato dalla polizia come uno dei leader che hanno lanciato la lotta per la successione al comando del gruppo criminale contro i figli di Joaquin Guzman
Damaso Lopez, uno dei capi del potente cartello di narcotrafficanti di Sinaloa, è stato arrestato oggi dalle forze dell’ordine del Messico. A confermare la cattura di “El Licenciado” (“Il laureato”) è la Procura federale messicana che definisce il boss come “uno dei ricercati più pericolosi del Paese”. Lopez è inoltre considerato dalla polizia come uno dei leader criminali che hanno lanciato la lotta per la successione al comando del cartello contro i figli di Joaquin Guzman, detto “El Chapo“, catturato il 22 febbraio 2014, poi evaso di prigione, e arrestato di nuovo l’8 gennaio 2016. Guzman si trova in carcere negli Stati Uniti, dopo una richiesta di estradizione da parte di Washington.
“Il laureato” era al comando di un gruppo di narcos chiamato “Damaso N.” ed è ritenuto dagli inquirenti il responsabile dell’agguato compiuto a febbraio contro due figli del Chapo, che hanno scritto una lettera nella quale denunciano il tentativo di omicidio. Secondo i media locali, la cattura è avvenuta all’alba di oggi in un edificio della colonia di Anzures, a nord ovest di Città del Messico. Lopez è un ex guardia di sicurezza della prigione di Puente Grande, nel Messico occidentale, che ha contribuito alla fuga del Chapo nel 2001, diventandone poi il suo vice. Tuttavia, l’arresto lo scorso anno di Guzman e la sua estradizione negli Usa nel mese di gennaio hanno innescato una guerra interna al cartello di Sinaloa. Nel 2011 El Licenciado è stato incriminato da un tribunale della Virginia per traffico di droga e riciclaggio.