Ha ucciso con 11 coltellate la vicina di casa per le loro continue discussioni sui rispettivi animali domestici: lui teneva in casa 10 gatti e tre cani, lei aveva un pappagallo che ripeteva parolacce contro di lui. Gli investigatori ritengono sia questo il movente che ha spinto Ignazio Frailis, 46 anni, a uccidere Maria Bonaria Contu, casalinga di 60 anni, che viveva in uno stabile confinante insieme al marito e alle due figlie. Durante l’interrogatorio, Frailis si è avvalso della facoltà di non rispondere. Arrestato per omicidio volontario, verrà trasferito al carcere di Uta, in provincia di Cagliari.
Martedì pomeriggio il 46enne ha incontrato la vicina al parco di Santa Lucia, a Capoterra. Ha afferrato un coltello da cacciatore, con la lama seghettata, e si è avventato sulla donna che passeggiava insieme a due amiche, colpendola con un primo fendente. Lei ha cercato di scappare e di difendersi, come dimostrano le ferite trovate su braccia, torace e schiena, ma è stato inutile. Neanche l’intervento di un’amica è bastato a impedire la furia di Frailis, che ha ferito superficialmente anche lei prima di raggiungere la Contu e finirla con altre dieci coltellate. Poi è scappato. Sul posto, chiamati dalle amiche della vittima, sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri, ma per la 60enne non c’era più nulla da fare. Frailis è stato rintracciato poco più tardi dai carabinieri ed è stato arrestato. Nella sua auto è stato trovato il coltello ancora sporco di sangue.
Chi conosceva Frailis lo descrive con una persona facile al litigio. Ma i familiari smentiscono: “È una persona buona”, ha detto lo zio Dario Serra, con il quale viveva. “Si prendeva cura dei cani e dei gatti, ogni giorno andava a passeggiare al parco. Non ha mai fatto del male a nessuno”. Secondo le ricostruzioni degli investigatori, Frailis pensava di aver solo ferito la Contu e non sapeva di averla uccisa. Prima di essere rintracciato dai carabinieri, il 46enne aveva chiamato i familiari per raccontare loro cosa aveva appena fatto.