Un’istruttoria verrà aperta ma senza ipotesi di trasferimento. Il comitato di presidenza del Csm comunicherà domani la propria valutazione sul caso del procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro. Molto probabilmente si andrà verso un’istruttoria, anche con audizioni e acquisizioni di atti e documenti, per approfondire le parole sui rapporti fra ong e trafficanti di migranti. Ma il Csm non aprirà una pratica per valutare se esistano o meno i presupposti per un trasferimento per incompatibilità ex art.2.
La richiesta di una pratica a tutela avanzata dal consigliere laico Gianettin sarà inviata alla prima commissione. Domattina ci sarà una nuova riunione del Comitato di presidenza sull’argomento. La decisione verrà poi illustrata al plenum e ci sarà spazio per un eventuale dibattito, come sollecitato oggi da alcuni consiglieri. Sempre oggi il magistrato è stato audito in commissione Difesa del Senato. “Non siamo più in grado di svolgere indagini di ampio respiro volte a contrastare il traffico di migranti clandestini”, ha poi denunciato il procuratore capo di Catania, che nelle ultime settimane ha più volte sottolineato la presunta scarsa trasparenza delle modalità operative delle ong. Di quali strumenti c’è bisogno? “L’impiego di polizia giudiziaria in alto mare, la possibilità di indagare sui finanziamenti di queste organizzazioni, la possibilità di fare indagini in acque libiche“.