“L’abbiamo saputo all’ultimo momento”, dice il sindaco di Milano Giuseppe Sala sul blitz condotto ieri dalla polizia davanti alla stazione Centrale per identificare gli immigrati presenti in piazza Duca d’Aosta. “Un maggior controllo su quell’area è quanto i milanesi vogliono, ma iniziative del genere devono essere concordate e gestite assieme”, continua Sala auspicando “maggior tempestività nella verifica delle richieste che i migranti fanno di accettazione dello status di rifugiato”. Una posizione che non esplicita fino in fondo i dubbi sull’operazione espressi dall’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, ma è ben più sfumata rispetto a quella dell’assessora alla Sicurezza Carmela Rozza, che ha parlato delle richieste del comune a questura e prefettura per una “massiccia campagna di identificazione di coloro che stazionano nell’area”. Secondo il sindaco, che rilancia la manifestazione del 20 maggio per l’accoglienza dei migranti, “il vero tema è il loro diritto a rimanere o meno sul nostro territorio”.
Non si è fatta attendere la reazione del leader della Lega Nord Matteo Salvini: “È incredibile l’atteggiamento del sindaco Sala che invece di complimentarsi con le forze dell’ordine per l’operazione di pulizia alla stazione centrale, si lamenta per non essere stato avvisato per tempo – ha detto il leader del Carroccio – Personalmente ringrazio il questore e ogni singolo poliziotto e spero che le stesse operazioni di pulizia di massa avvengano in decine di periferie milanesi”.