Lo scrittore su facebook: "I reati predatori sono in calo del 16 per cento ma la politica decide di assecondare la percezione del crimine"
“Una mancia per ottenere consenso”. Con il decreto Minniti prima e poi con la legge sulla legittima difesa approvata oggi il Partito Democratico “ha deciso definitivamente di essere un partito della peggior destra che fa leva su istinto, ignoranza e luoghi comuni”. A scriverlo, su facebook, è Roberto Saviano. Una svolta che in qualche modo era già stata annunciata da alcune uscite del segretario del partito, Matteo Renzi, diventate più visibili durante il confronto tv tra i candidati alle primarie.
Saviano torna dunque a criticare il Pd dopo che già aveva detto la sua sul decreto sicurezza voluto dal ministro dell’Interno Marco Minniti. “La politica – aggiunge lo scrittore – decide di abbandonare la statistica (secondo cui per i reati predatori tra il 2015 e il 2016 c’è stato un calo del 16% e non un aumento) per assecondare la percezione del crimine e ‘invitare’ i cittadini ad armarsi. La sicurezza si ottiene con politiche sociali, con l’aumento dei controlli, non delegando alla difesa personale, cosa che lascia una tale discrezionalità da rendere pericolosissima questa legge”. Il partito di maggioranza relativa, il più grande del centrosinistra, come vittima di fake news autoindotte. “Non è più ciò che realmente accade il criterio guida per stabilire come fare le leggi – ma la percezione che le persone hanno della realtà, una percezione indotta dai media che parlano di insicurezza con argomentazioni leghiste. Quando il nuovo fascismo sarà alle porte ricordiamoci di chi gliele avrà fatte trovare aperte.