Cari amici e cari lettori,

doppio appuntamento con i corsi di formazione del Fatto Quotidiano sabato. A Roma abbiamo organizzato un workshop di una giornata pensato per chi vuole capire il contesto e i fondamentali della professione: al mattino Salvatore Cannavò, giornalista-manager che è il direttore operativo della nostra società editoriale, spiegherà numeri, contratti, trasformazioni digitali di un settore sempre più competitivo e dove ritagliarsi uno spazio diventato sempre più difficile. Io discuterò di quali conseguenze ha tutto questo nei temi trattati, nelle scelte dei giornali, nelle nuove professionalità richieste e nei generi giornalistici su cui conviene scommettere (e quelli che invece vanno abbandonati). Quali sono le tariffe? Quali sono i temi su cui i freelance hanno mercato? Quali i rischi legali? Si può ancora pensare di guadagnarsi da vivere facendo solo il giornalista?

Al pomeriggio scende in campo Giorgio Meletti, la nostra firma di punta dell’economia, per passare alla parte pratica. Giorgio, che ha uno stile di scrittura tra i più chiari ed efficaci che potete trovare sui giornali italiani, spiegherà come si scrive un articolo efficace. Tutti gli errori da non fare, tutte le informazioni inutili da risparmiare al lettore e quelle invece essenziali che non si possono omettere. Chi partecipa – se porta il proprio pc – avrà modo di cimentarsi e di discutere poi il risultato con Giorgio.

A Milano, dove è partita una serie di corsi tutta nuova dedicata al giornalismo web e curata dalla nostra redazione de ilfattoquotidiano.it, il vice caporedattore vicario Fabio Amato introdurrà i partecipanti alla parte più nascosta del giornalismo digitale: la difficile arte del desk. Cioè la cosiddetta “macchina” dei giornali digitali, dove capacità di reazione e rapidità di analisi sono tutto per selezionare le giuste notizie, dosare il mix giornaliero che può interessare il lettore e che, soprattutto, può generare traffico sui social network. Come si scrive un titolo sul web? E quali sono le foto che fanno la differenza? Insomma, come sintetizza il titolo del corso, c’è un ordine nel caos?”.

Una delle firme più note del Fatto Quotidiano, Gianni Barbacetto, discuterà poi della questione che anima dibattiti sull’informazione in tutto il mondo: Giornalismo o post verità?. Gianni ha raccontato le stragi di Stato, poi Mani Pulite e Tangentopoli, le scalate dei “furbetti del quartierino” e infine l’Expo 2015 con vari scoop. E’ quindi la persona più adatta a spiegare quanto e come potete fidarvi dei giornali, di carta e web, come vengono manipolati e come i giornalisti d’inchiesta devono muoversi per superare la cortina della disinformazione che circonda le notizie più importanti.

Potete acquistare i corsi singoli o comprare i pacchetti che – a prezzo scontato – vi danno diritto a partecipare a tutti i corsi della categoria. Tutte le informazioni le trovate sul nostro sito nella pagina dedicata ai corsi.

Vi aspettiamo sabato, nelle nostre redazioni di Roma e Milano. Se avete domande scriveteci a corsi@ilfattoquotidiano.it

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Rai, Fazio: “Ingerenza politica sulla tv pubblica mai così forte. Con questi paletti non c’è azienda che possa reggere”

next
Articolo Successivo

Editoria, nelle diffusioni carta+digitale Il Fatto cresce più di tutti: a marzo +4,1%

next