Via libera definitivo del Senato con 158 sì, 9 no e 45 astenuti al ddl sul Lavoro autonomo collegato alla Manovra, che diventa quindi legge. Il testo, presentato dal governo Renzi agli inizi del 2016, prevede tra il resto maggiori tutele per la maternità e contro i ritardi nei pagamenti delle fatture. Ma non fa cenno al diritto a una retribuzione equa e proporzionata. Sabato 13 maggio 130 ordini professionali scenderanno in piazza a Roma per chiedere la reintroduzione delle tariffe professionali abolite nel 2006. Il ddl prevede poi che la Dis-coll, indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi, sia estesa ai ricercatori universitari. Ecco le principali novità.
MATERNITA’ E MALATTIA: Gravidanza, malattia e infortunio non comporteranno automaticamente l’estinzione del rapporto, la cui esecuzione, su richiesta della lavoratrice, rimarrà sospesa, senza diritto al corrispettivo, per un periodo non superiore a 150 giorni per anno solare, fatto salvo, però, “il venir meno dell’interesse” del cliente. Per avere l’indennità di maternità non sarà inoltre più obbligatoria l’astensione dal lavoro. I congedi parentali saliranno da 3 a 6 mesi, e saranno fruibili fino a che il bambino (anche adottato, o in affidamento) non compirà 3 anni.
PAGAMENTI TUTELATI: Norme sulle transazioni commerciali già in vigore applicate a professionisti, artigiani e collaboratori coordinati: i compensi per le prestazioni dovranno avvenire entro un termine concordato, ma mai superiore a 60 giorni, e se il termine non è pattuito la scadenza naturale sarà entro 30 giorni dall’emissione della fattura.
PIU’ WELFARE DA ENTI DI PREVIDENZA: Le Casse pensionistiche private potranno attivare ulteriori prestazioni sociali, “finanziate da apposita contribuzione”, destinate soprattutto ad associati vittime di una “significativa riduzione del reddito per ragioni non dipendenti dalla propria volontà”, o con “gravi patologie”. Saranno poi deducibili, entro i 10.000 euro all’anno, i costi sostenuti per seguire master o corsi di aggiornamento o per iscriversi a convegni.
DIS-COLL AI RICERCATORI: Dal primo luglio 2017 verrà riconosciuta la Dis-coll (l’indennità di disoccupazione per i collaboratori coordinati e continuativi introdotta nel 2015 da un decreto attuativo Jobs Act, ndr) ai collaboratori, agli assegnisti e ai dottorandi di ricerca universitari, a fronte di un incremento dell’aliquota contributiva dello 0,51%.
CENTRI PER L’IMPIEGO: Nei Centri per l’impiego pubblici (Cpi) verrà allestito uno sportello dedicato al lavoro autonomo, per favorire l’incontro fra domanda ed offerta.
LAVORO AGILE REGOLAMENTATO: Si promuove lo ‘smart working‘, inteso come modalità di esecuzione del rapporto subordinato “stabilita mediante accordo tra le parti, anche con forme di organizzazione per fasi, cicli e obiettivi e senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro”, e con “il possibile utilizzo di strumenti tecnologici”.