“Oggi ciascuno di noi ha un potere enorme: aderire a una tesi o a un’altra. Ma questo avviene senza che ci sia un metodo razionale. Ci sono alcuni casi esemplari come quello dei vaccini: si è accreditata per vera una situazione che la scienza ha dimostrato non essere vera”. È il pensiero di Giovanni Paolo Accinni, avvocato penalista e autore di “Civiltà giuridica della comunicazione” (Giuffré Editore). Un problema, quello dell’agire con razionalità, che riguarda anche la classe politica. “È un dato di fatto che molte leggi rispondano a delle esigenze di emotività – spiega l’avvocato intervenuto oggi al convegno “Media, scienza e giustizia: la verità nella comunicazione oggi” organizzato allo Iulm di Milano – La norma sulla legittima difesa ne è un esempio: con l’ora legale posso sparare un’ora prima. Le sembra un tema sensato sul piano giuridico e della razionalità?”
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