Mancano ormai pochi giorni all’entrata in vigore delle nuove regole sulle revisioni: poche modifiche alla norme che aspettano solo la firma del ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. Gli intervalli per la revisione rimangono i medesimi: primo controllo dopo 4 anni dalla prima immatricolazione e poi ogni 24 mesi.

Le novità sono invece che un veicolo coinvolto in un incidente con gravi danni sarà obbligato a passare una revisione dopo essere stato riparato: fino a oggi l’obbligo scattava solo su richiesta discrezionale della Polizia Stradale. Inoltre sarà necessario sostenere una revisione dopo i primi 160mila chilometri percorsi se questi sono stati raggiunti prima dei 4 anni dalla prima immatricolazione.

Nessuna modifica alle tariffe: 45 euro se i controlli vengono portati a termine nelle sedi provinciali della Motorizzazione Civile; 66,88 euro se ci si rivolge ai centri privati convenzionati. Il lavoro del personale specializzato sarà, altra novità pronta per il 2018, corredato da un verbale contenente i risultati del controllo tecnico: lo stesso sarà messo a disposizione dell’intestatario dell’auto sul Portale dell’automobilista.

Sul suddetto certificato di revisione saranno riportate, oltre alla targa e al numero del telaio, informazioni utili relative al chilometraggio registrato al momento dell’ingresso in officina – un parametro che viene già oggi inserito nel sistema informatico ministeriale – o l’efficienza dell’impianto frenante. Il superamento dei controlli di revisione continuerà ad essere certificato dal tagliandino adesivo da applicare alla carta di circolazione.

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