Mgbemena Chukwudi, nigeriano senza fissa dimora di 39 anni, era stato arrestato con l'accusa di omicidio colposo, ma la sua posizione si è aggravata. Voleva punire la ex fidanzata che lo aveva lasciato, ma ad avere la peggio sono stati due connazionali intervenuti per proteggerla
Ha provato a difendere la sua amica dall’ex che l’aveva aggredita con un coltello: ma ad avere la peggio è stata lei, Binta Sani, nigeriana di 44 anni, colpita da una coltellata all’addome. La colluttazione era avvenuta l’11 maggio a Villa Literno, in provincia di Caserta. Un amico della vittima, ferito al petto, è ora ricoverato in prognosi riservata. L’aggressore, Mgbemena Chukwudi, è stato arrestato dai carabinieri di Casal di Principe con l’accusa di tentato omicidio, ma la sua posizione si è aggravata e l’accusa potrebbe presto essere riformulata in “omicidio volontario”.
La sera dell’11 maggio Mgbemena Chukwudi, nigeriano senza fissa dimora, ha tagliato la strada alla ex fidanzata che si trovava a bordo di un’altra auto, insieme a un uomo e all’amica Binta. In preda alla gelosia, Chukwudi ha obbligato i tre amici a scendere e li ha inseguiti con un coltello, colpendo prima gli altri due e infine la donna che lo aveva lasciato. I Carabinieri, allertati per la violenta lite in strada, erano intervenuti immediatamente, fermando Chukwudi poco dopo in via delle Dune, la stessa via dov’era avvenuta l’aggressione. Binta Sani è stata trasportata in condizioni disperate alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, ma è deceduta tre giorni dopo, il 14 maggio, per le gravi ferite all’addome. L’uomo che era in auto con lei, colpito più volte al torace, è in pericolo di vita all’ospedale G. Moscati di Aversa.
L’ex fidanzata, vero obiettivo dell’aggressione, se l’è cavata con una lieve contusione cranica e una ferita, giudicata guaribile in 7 giorni. Chukwudi si trova ora in carcere a Santa Maria Capua Vetere. Il coltello con cui ha colpito le vittime non è stato ritrovato.