Una "challenge" su Instagram, con la partecipazione de Ilfattoquotidiano.it che pubblicherà gli scatti migliori commentati dall'autore. Ecco come fare
“Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, gente che sa fare il pane, che ama gli alberi e riconosce il vento. Più che l’anno della crescita, ci vorrebbe l’anno dell’attenzione”, scrive il poeta Franco Arminio nella piccola ma illuminata raccolta di poesie intitolata Cedi la strada agli alberi. E la casa editrice Chiarelettere vuole cogliere la sua esortazione: “Pensiamo sia importante, vogliamo essere attenti e consapevoli, vogliamo invadere la rete di ammirazione per la natura. Per questo vi proponiamo una sfida per liberare il vostro sguardo più ‘green’ e poetico”.
Nasce così #CediLaStradaAgliAlberi, una sfida fotografica che unisce la voglia di poesia all’amore per la natura. Come vi distanziate da un’umanità che non vede la bellezza? Raccontateci con uno scatto il vostro imperativo gentile, il vostro modo di dire #CediLaStradaAgliAlberi. Pubblicate la vostra foto su Instagram con il tag #CediLaStradaAgliAlberi e menzionate @chiarelettere, @ilfattoquotidianoit e, se volete, @igersitalia. Potete usare il tag anche con foto già scattate. Avete tempo dal 15 maggio al 5 giugno.
Le immagini più belle, poetiche e rappresentative verranno pubblicate sul sito del Fatto Quotidiano, e saranno condivise e commentate da Franco Arminio, scrittore che si definisce soltanto un paesologo, ma che Roberto Saviano considera “uno dei poeti più importanti di questo Paese”.
A chi è destinata la sfida di Chiarelettere? “A chi sa (ancora) stupirsi davanti a un bosco o a un pioppo plessurizzato tra i palazzi; a chi guarda con ammirazione le volpi, le poiane, il vento e il grano; a chi sa concedersi una vacanza intorno a un filo d’erba e coglie la muta lussuria di una rosa, anche in un parchetto di periferia; a chi sa che il mondo è uno solo e cerca di rispettarlo con consapevolezza”. Raccontateci il vostro modo di ammirare la natura, siate intensi e veri, come i versi di Arminio, che nelle sue poesie “di amore e di terra” scrive:
Sorridi di questa umanità
che si aggroviglia su se stessa.
Cedi la strada agli alberi.