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Boschi, Scanzi: “Renzi dice che De Bortoli è ossessionato da lui? Usa la stessa linea di Berlusconi. E’ avvilente”

Renzi attacca De Bortoli accusandolo di essere ossessionato da lui? E’ la stessa linea difensiva che usava Berlusconi quando riceveva critiche. Trovo avvilente che un esponente politico così importante come Renzi si esprima in questo modo nei confronti di una figura come De Bortoli, perché non va mai al nocciolo della questione”. Così a Otto e Mezzo (La7) il giornalista de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, commenta le parole del segretario Pd Matteo Renzi sulla vicenda Boschi-De Bortoli. E aggiunge: “Ho letto sul Corriere della Sera un fondo molto bello del direttore Fontana, il quale sosteneva che Renzi non ha ancora elaborato la batosta referendaria e utilizza gli stessi toni che usava 10 mesi fa. In questo caso, Renzi ha dato una risposta duplice in vari contesti televisivi e giornalistici. Da una parte, ha detto: “De Bortoli rosica perché voleva fare il consigliere d’amministrazione della Rai e non ce l’ha fatta”. E De Bortoli ha smentito. Dall’altra parte, ha sostenuto che è solo un’operazione di marketing per lanciare il libro di De Bortoli. Ma non siamo all’asilo. Renzi provi a usare dei toni quantomeno più garbati e vada più sul contenuto piuttosto che su questa forma da scuola media”. Scanzi si sofferma sul caso Boschi: “L’ex ministro disse che avrebbe abbandonato la politica in caso di sconfitta al referendum, quindi non è esattamente una che mantiene le promesse in alcuni casi. Qui c’è poco da girarci intorno o fare panegirici: o ha mentito De Bortoli o ha mentito la Boschi. Io non conosco personalmente De Bortoli, ma lo ritengo uno dei giornalisti più bravi, intelligente e seri del panorama nazionale, e non capisco quale obiettivo avrebbe raggiunto , inventando di sana pianta una cosa così grave”. E sottolinea: “Se De Bortoli, come sembra lecito pensare, non ha detto il falso, ne consegue la Boschi nel gennaio del 2015 ha mentito al Parlamento. E conseguentemente non ha rispettato quella legge così friabile e discutibile come la legge Frattini sul conflitto d’interessi, perché suo padre non aveva esattamente un ruolo di secondo piano nella Banca Etruria, che conosco anche io benino perché sono di Arezzo. Per tutti questi motivi” – continua – “permettetemi di dire che l’idea che ancora la Boschi sia sottosegretario e abbia tutto questo potere non mi sembra un segnale positivo per questo Paese e per la politica italiana. Se poi lo dico in quanto giornalista del Fatto Quotidiano e quindi gufo, ne prenderò atto