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Marcia dei migranti, il sindaco Sala ignora Maroni: “Si farà. C’è chi si fa i selfie con il Papa e poi si dimentica le sue parole”

La marcia dei migranti di sabato si farà. Il sindaco di Milano Beppe Sala non si muove di un millimetro e cancella in poche ore l’invito avanzato dal presidente della Regione Roberto Maroni che aveva chiesto di annullare la manifestazione dopo l’aggressione alla stazione di Milano da parte di uno straniero nei confronti di un poliziotto e di un militare. La marcia non si dovrebbe fare, secondo il governatore, “per rispetto al militare e al poliziotto ferito mentre stavano compiendo il loro dovere”. Ma “Milano senza muri” si farà, conferma Sala uscendo dall’ospedale Fatebenefratelli, dopo la visita all’agente della Polfer ferito. “Resto convinto – ha spiegato il sindaco su facebook – che l’accoglienza sia un dovere della nostra città e di chiunque possa alleviare le sofferenze di chi è in difficoltà serie e chiede aiuto”. La marcia prevede la partecipazione del Comune di Milano, associazioni del volontariato e numerose altre realtà a favore dell’integrazione dei migranti. Tra i promotori anche l’ex ministro degli Esteri Emma Bonino.

“Invito tutti a una presenza pacifica che aiuti la riflessione su una tematica così rilevante” aggiunge Sala nel suo post su facebook. “Vedo alcuni che chiedono l’annullamento della marcia e ripenso a quanti erano in coda per rubare un selfie con il Papa nel corso della sua visita a Milano, salvo dimenticarsi all’istante l’insegnamento del Santo Padre. Forse un po’ di coerenza non guasterebbe”. Il “criminale che ha accoltellato gli uomini delle forze dell’ordine – prosegue – è figlio di madre italiana e di padre nordafricano ed è italiano a tutti gli effetti. Ciononostante a qualcuno fa comodo buttare questo atto criminoso sul conto dei migranti”.

Maroni, però, insiste: “Ho espresso, e la rinnovo, la mia solidarietà e vicinanza agli agenti che sono stati feriti – scrive in una nota – e che sia opportuno, lo ripeto, annullare la marcia pro-immigrazione prevista per domani a Milano, in segno di rispetto per le forze dell’ordine e per chi garantisce la nostra sicurezza ed esposto, purtroppo, come si vede, a rischi per la propria vita e per la propria incolumità”.

Ma conferma la linea anche l’assessore al Sociale del Comune di Milano, Pierfrancesco Majorino: “La destra più estrema dice che, domani, saremo complici dei delinquenti – scrive – Lo fa strumentalizzando in modo atroce non solo, ancora una volta e vigliaccamente a sproposito, l’immigrazione, ma pure il lavoro e la pelle di agenti a cui va tutta la nostra vicinanza”.

A Maroni risponde anche il sottosegretario agli Esteri e senatore Benedetto Della Vedova: “Maroni eviti, se può, di speculare”. Chiedere di annullare tutto, aggiunge Della Vedova, è “solo prova di inutile cinismo, ma questa non è una novità”. Sull’aggressione della Stazione Centrale di Milano è intervenuto naturalmente anche il segretario della Lega Nord Matteo Salvini: “Quei fenomeni del Pd cosa fanno? Organizzano per sabato la “Marcia per i migranti”. Ignoranti e complici, razzisti con gli italiani”.