Lo spettacolo Il profumo del maestrale, tratto dal romanzo della giornalista e scrittrice Alessandra Sala, chiude la rassegna Buccinasco contro le mafie, con cui la città si impegna a incentivare la cultura della legalità fra i più giovani
Parlare di ‘ndrangheta ai bambini. Attraverso il teatro. È l’idea dietro a Il profumo del Maestrale, spettacolo realizzato da Messinscena Teatro, ispirato dall’omonimo romanzo per ragazzi di Alessandra Sala, giornalista e scrittrice. Il libro racconta la storia di Pietro, che a soli 13 anni assiste all’omicidio dei suoi genitori, uccisi dalla ‘ndrangheta davanti ai suoi occhi. Entrato nel programma protezione testimoni, viene allontanato all’improvviso dalla sua città e affidato a una nuova famiglia, che lo aiuterà ad affrontare il dolore e a scoprire la verità sulla morte dei suoi genitori.
Con questo spettacolo domenica 21 maggio alle 16 all’Auditorium Fagnana di Buccinasco, in via Tiziano 7, si chiude la rassegna Buccinasco contro le mafie, un festival culturale nato cinque anni fa per affermare l’impegno contro le mafie in una città da anni sotto i riflettori di media e magistratura per l’intesa attività della criminalità organizzata. “La nostra città non può e non vuole dimenticare la propria storia ma non deve rinunciare all’idea di un futuro diverso: è necessario parlarne – scrive il Comune in un comunicato stampa -per evitare l’oblio e l’omertà che impediscono quella necessaria reazione civile per rendere il territorio inospitale per la criminalità organizzata”.
In cinque anni la manifestazione ha coinvolto oltre 3mila studenti con incontri, laboratori e spettacoli. Ma anche mostre, concerti, percorsi tra i beni confiscati, confronti con magistrati, autori e giornalisti, reading letterari e naturalmente la lettura dei nomi delle 900 vittime innocenti di tutte le mafie. L’ingresso allo spettacolo è libero per bambini e ragazzi, mentre gli adulti entrano con un biglietto ridotto a 5 euro.