CRONACA ORA PER ORA - I soccorritori parlano di almeno 12 bambini feriti in maniera gravissima. Nel frattempo lo Stato islamico parla di "ordigni" e non di kamikaze, come detto dalla polizia, che sta eseguendo raid nel quartiere dove viveva l'attentatore
Da un lato i blitz della polizia, gli arresti e i falsi allarmi. Dall’altro il riconoscimento delle vittime e la ricerca dei dispersi. In mezzo la rivendicazione dell’Isis e le prime informazioni sul presunto attentatore, che secondo Cbs News sarebbe Salman Abedi, 23enne inglese di origini libiche già noto alle forze dell’ordine. La polizia ha fatto sapere che l’uomo è morto nella detonazione della bomba. Il giorno successivo all’attentato alla Manchester Arena dopo il concerto di Ariana Grande, è quello del caos e dell’incertezza, ma anche delle indagini e dei sospetti. Con due punti fermi: i morti e la mano che li ha causati.
CRONACA ORA PER ORA
18.29 – Polizia conferma: “Attentatore è il 22enne Salman Abedi”
Il capo della polizia di Manchester Ian Hokins ha confermato l’identità del kamikaze: si tratta di Salman Abedi, 22 anni. “La nostra priorità è indagare per scoprire se abbia agito da solo o con il supporto di un network più ampio” ha aggiunto Hokins. “Recitava preghiere islamiche ad alta voce in strada”, raccontano i vicini del presunto attentatore di britannico di origini libiche. Secondo chi lo conosceva aveva “comportamenti strani” nelle settimane precedenti l’attacco. La polizia sta cercando di determinare se l’uomo abbia agito da solo o con il supporto di una cellula terrorista.
18.11 – Intelligence Usa: “Attentatore ha viaggiato in treno da Londra a Manchester”
Funzionari dell’intelligence degli Stati Uniti confermano che l’autore dell’attentato suicida alla Manchester Arena è Salman Abedi, che secondo le informazioni degli agenti Usa avrebbe viaggiato da Londra a Manchester in treno.
17.52 – Polizia: “Attentatore è morto detonando la bomba”
L’attentatore responsabile della strage di Manchester “è morto detonando la bomba”. Ne dà conferma Sky News citando la polizia della città inglese.
17.43 – Incendiata porta di una moschea a Manchester
Una moschea a Oldham, nella cintura urbana di Manchester, è stata attaccata da ignoti che hanno dato fuoco alla porta: lo scrivono alcuni media britannici, fra cui il Daily Mail e il Daily Mirror, che aggiungono che la polizia sta indagando sull’episodio come un probabile crimine di odio: una vendetta per la strage terroristica di stanotte alla Manchester Arena rivendicata dall’Isis. Secondo l’imam della moschea, Mohammad Saddiq “è una possibile ritorsione per quanto accaduto la scorsa notte, anche se non lo possiamo confermare”.
17.18 – “Trovati bulloni nei corpi delle vittime”
Nei corpi di alcune delle vittime dell’attacco di Manchester sono stati trovati bulloni di metallo, con cui era stato riempito l’ordigno esploso ieri sera durante il concerto di Ariana Grande, con l’obiettivo di massimizzare i danni. Lo hanno raccontato i parenti di alcune delle vittime, tra cui Paul Dryhurst, la cui nipote 32enne, Kelly Brewster, si ritiene sia rimasta uccisa (ufficialmente è ancora dispersa) nell’attentato alla Manchester Arena, dove era andata con la sorella Claire Booth e la figlia di lei, Hollie, 11 anni. Kerry, che si trovava dietro alla sorella ed alla nipote alla fine del concerto, è stata investita dall’esplosione, facendo da “scudo” a Claire e Hollie, che sono ora ricoverate in ospedale, la prima con una frattura alla mascella, la seconda con le gambe rotte. Dai loro corpi, ha raccontato Dryhurst, “hanno rimosso dadi e bulloni”.
17.11 – 120 feriti nell’attacco
Almeno 22 persone sono morte e 120 sarebbero rimaste ferite nell’attacco della scorsa notte alla Manchester Arena al termine di un concerto di Ariana Grande. Lo scrive ‘Manchester Evening News’.
16.56 – May visita ospedale dove sono ricoverati bambini
La premier britannica Theresa May è in visita al Central Manchester University Hospital dove sono ricoverati molti dei bambini rimasti feriti nell’attentato al concerto di Ariana Grande. Ne dà notizia Sky News, secondo cui il primo ministro ha portato la sua solidarietà al personale medico che ha in cura i minori coinvolti nel terribile attacco.
16.50 – Identificata terza vittima
La polizia di Manchester ha rivelato il nome della terza vittime dell’attacco alla Manchester Arena della scorsa notte. Si tratta di John Atkinson, 26 anni, originario di Radcliffe in Bury.
16:39 – 120 feriti nell’attentato
I servizi di soccorso, come riporta il Manchester Evening News, parlano di 120 persone rimaste ferite nell’attentato alla Manchester Arena. Il capo del North West Ambulance Service Derek Cartwright ha specificato che “59 persone sono state portate in ospedale, molte delle quali versano in condizioni gravi, mentre circa 60 sono stati sottoposti a cure sul posto”.
16:37 – Rafforzata la sicurezza a Wembley e Twickenham
Scotland Yard comunica che è stata rafforzata la presenza di agenti di polizia armati a Londra, in particolare negli stadi di Wembley e Twickenham, in vista di importanti eventi sportivi nel fine settimana.
16:30 – La polizia chiede immagini di privati
La polizia metropolitana di Manchester chiede di fornire immagini agli inquirenti, incluse quelle di videocamere private. L’appello è stato lanciato via Twitter: “La polizia, che sta indagando sull’orribile attacco alla Manchester Arena, fa appello a chiunque fosse nel centro di Manchester ieri sera tra le 20 e le 23 con una telecamera”.
16:20 – Theresa May a Manchester: “Bisogna capire se c’è un gruppo più ampio”
La premier inglese Theresa May è arrivata a Manchester per incontrare le autorità locali dopo l’attentato della scorsa notte: “Sono venuta qui oggi per parlare con la polizia a proposito delle indagini. Gli investigatori sono al lavoro per capire sia coinvolto nell’attacco un gruppo più ampio”. La premier inoltre ha aggiunto: “È stato un attacco assolutamente orribile, strappare delle vite in questo modo è devastante”.
16:17 – L’Intelligence USA: “Non ancora verificata la connessione tra l’attentato e l’Isis”
Dan Coats, capo della National Intelligence, in un’udienza davanti alla commissione del Senato per le forze armate ha detto che gli Usa “non hanno ancora verificato la connessione” tra la rivendicazione dell’Isis e l’attacco alla Manchester Arena: “Potrei menzionare che l’Isis ha rivendicato l’attacco a Manchester, benché loro rivendichino la responsabilità praticamente di ogni attacco. Non abbiamo ancora verificato la connessione”.
16.00 – Cbs: “L’attentatore era già noto alle autorità”
La Cbs scrive che l’attentatore di Manchester si chiamava Salman Abedi, aveva 23 anni ed era noto alle autorità britanniche. Non ci sono tuttavia conferme ufficiali di quanto scrive l’emittente americana.
15.30 – Massima attenzione per eventi a Roma
Massima attenzione ai grandi eventi in programma nei prossimi giorni a Roma dopo l’attentato a Manchester. Sensibilizzata la sicurezza che già da tempo è ai “massimi livelli” per l’allerta terrorismo. Tra gli eventi a grande partecipazione il concerto Mtv Awards sabato sera a piazza del Popolo; domenica Roma-Genova all’Olimpico, con il saluto dei giallorossi al capitano Francesco Totti, in campo per l’ultima volta; le cerimonie del 2 giugno e un evento per la Pentecoste al Circo Massimo a cui parteciperà il Papa.
15.09 – Polizia: “Altri arresti in raid”
La polizia di Manchester ha condotto altri due arresti ed effettuato una esplosione controllata, in relazione all’attacco di ieri sera a Manchester. Lo ha reso noto la polizia. “La polizia ha eseguito degli arresti, uno a Whalley Range, e uno a Fallowfield, dove vi è stata un’esplosione controllata, nell’ambito delle indagini sul’orribile attacco della scorsa notte alla Manchester Arena”, si legge in un comunicato della polizia, ripreso dal Guardian.
— G M Police (@gmpolice) 23 maggio 2017
15.02 – Esplosione controllata durante raid della polizia
Un’esplosione ‘controllata’ si è verificata a Manchester nell’area di Fallowfield nel corso di operazioni delle forze dell’ordine legate alle indagini sull’attentato della scorsa notte alla Manchester Arena. Lo rende noto la polizia.
14.32 – Soccorritori: “Alcuni feriti in condizioni gravissime”
“Alcune delle persone coinvolte nell’attacco sono in condizioni gravissime, ma non possiamo confermare quante”. Lo ha detto in conferenza stampa il coordinatore dei soccorsi dopo l’attacco che ha colpito la Manchester Arena provocando 22 morti e decine di feriti. “Almeno 300 persone si sono impegnate nei soccorsi”, ha aggiunto il responsabile.
14.28 – Bbc: “Attentatore è britannico o di origine britannica”
Il responsabile dell’attentato di ieri sera a Manchester sarebbe cittadino britannico o di origine britannica. Lo rende noto la Bbc, precisando però che questa informazione non è stata al momento confermata da fonti ufficiali.
14.26 – Bbc: “Vittima più piccola è una bambina delle elementari, aveva 8 anni”
È una bambina delle elementari la vittima più piccola dell’attacco di Manchester. Si tratta di Saffie Rose Roussos di Leyland. Lo fa sapere la Bbc spiegando che le altre 21 persone rimaste uccise sono ragazzi e adulti. La prima vittima ad essere stata identificata è una studentessa di 18 anni, Georgina Callander. Della bimba di 8 anni si erano perse le tracce ed era stata indicata in un primo momento nella lista dei ‘dispersi’ dell’attentato di Manchester. La piccola, originaria del Lancashire, è stata purtroppo identificata fra le persone uccise nell’attacco terroristico, hanno riferito le autorità locali.
14.25 – In ospedale 12 bambini gravemente feriti
Almeno 12 bambini gravemente feriti nell’attacco di Manchester sono stati ricoverati in ospedale. Lo riferiscono i media britannici che citano fonti mediche. La Bbc aggiunge che sono tutti sotto i 16 anni.
14.16 – In corso raid della polizia
E’ in corso un raid della polizia armata nella zona di Carlton Road, nel sud di Manchester. Ne dà notizia il sito del Guardian secondo cui in quella via si troverebbe l’abitazione dell’attentatore che ha colpito al concerto di ieri sera.
14.11 – Isis parla di ordigni e non di kamikaze: “Colpito raggruppamento di crociati”
La rivendicazione dell’Isis dell’attentato di Manchester recita: “Uno dei soldati del Califfato è riuscito a posizionare ordigni esplosivi in mezzo a un raggruppamento di crociati nella città britannica di Manchester, dove è avvenuta l’esplosione nell’edificio Arena che ha causato la morte di 30 crociati e il ferimento di altri 70. Per chi venera la Croce e i loro alleati il peggio deve ancora venire. Sia lode al Signore”. Nel comunicato rilanciato dall’agenzia Amaq non si parla quindi di kamikaze.
1) BREAKING: #ISIS claims responsibility for attack at #ManchesterArena concert pic.twitter.com/SHEJ61EjKu
— Rita Katz (@Rita_Katz) 23 maggio 2017
12.56 – Arrestato 23enne: “Collegato all’attentato dell’Arena”
Un 23enne è stato arrestato in relazione all’attentato di Manchester. Lo riferisce la Bbc, citando la polizia di Manchester. Nel dare conferma dell’arresto del 23enne compiuto nel quadro delle indagini sull’attacco di ieri, la polizia di Manchester ha anche confermato il fermo compiuto all’interno del centro commerciale di Arndale, precisando però che al momento non sembra che quest’ultimo sia da collegare all’attacco.