Il denaro potrà essere richiesto a partire dal 17 luglio, data in cui sarà resa disponibile la procedura online di acquisizione, e fino al 31 dicembre 2017
E circolare fu: l’Inps ha diramato la comunicazione con le istruzioni per richiedere il bonus asilo nido, il contributo annuale da mille euro – in undici rate mensili da 90,91 euro ciascuna – destinato alle famiglie (senza limite di reddito) con figli nati o adottati dal primo gennaio 2016. Con la pubblicazione della circolare 88/2017, in realtà attesa già da qualche giorno, il bonus istituito dalla legge di Bilancio 2017 e per il quale sono stati stanziati 144 milioni di euro diventa a tutti gli effetti operativo. Cifra che lascia prevedere che la coperta non basterà per tutti. In ogni caso l’aiuto potrà essere richiesto a partire dal 17 luglio prossimo, data in cui sarà resa disponibile la procedura online di acquisizione, e fino al 31 dicembre 2017.
A CHI SPETTA IL BONUS – Le famiglie con bambini nati o adottati dal primo gennaio 2016 e con meno di tre anni potranno presentare domanda per ottenere il bonus per la frequenza degli asili nido pubblici e privati, oppure per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione a favore dei bambini, sempre al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche. Il denaro spetta ai cittadini italiani o comunitari, residenti in Italia, ma anche ai cittadini extracomunitari residenti, in possesso del permesso di soggiorno di lungo periodo o di una delle carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione Europea. Ai cittadini italiani sono equiparati i cittadini stranieri aventi lo status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria. A richiedere il bonus dovrà essere il genitore che ha affrontato la spesa per l’iscrizione all’asilo nido e, in caso di agevolazione per supporto domiciliare, il genitore in questione dovrà anche convivere con il figlio.
Il contributo verrà erogato dietro presentazione da parte del genitore della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette o di un’attestazione rilasciata dal pediatra, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. Non vi sarà alcun pregiudizio, precisa l’Inps, per gli aventi diritto a partire dalla data di entrata in vigore della legge di Stabilità, ossia dal primo gennaio 2017: per loro il primo pagamento comprenderà l’importo delle mensilità sino a quel momento maturate, per poi riprendere, nel caso del pagamento per gli asili nido, la cadenza mensile.
COME PRESENTARE LA DOMANDA – La domanda dovrà essere presentata per via telematica, tramite il portale dell’Inps accedendo ai servizi telematici ad hoc, tramite Pin dispositivo, Spid (Sistema pubblico di identità digitale) o Cns (Carta nazionale dei servizi). O ancora tramite numero verde 803.164 (numero gratuito da rete fissa) o numero 06164.164 (numero da rete mobile con tariffazione a carico dell’utenza chiamante) o attraverso i patronati.