Zuffa verbale a La Zanzara (Radio24) tra uno dei conduttori, David Parenzo, e il senatore Bartolomeo Pepe, ex M5s e attualmente esponente del Gruppo Autonomie e Libertà. Il parlamentare, noto paladino antivax, spiega la sua campagna social contro il decreto relativo alla obbligatorietà dei vaccini, annunciando anche che metterà a disposizione 50mila euro a chi dimostrerà che i vaccini non sono nocivi. Scoppia la bagarre e Pepe ribadisce: “Siamo arrivati al paradosso che i vaccini per gli animali sono sicuri, quelli per gli esseri umani no. Ci stanno imponendo dei vaccini criminogeni. Si può arrivare anche alla morte dei bambini in culla. Vogliamo parlare dell’Ema che prende i soldi dalle case farmaceutiche? Parenzo dice che non posso parlare? Dove crede di essere? In Israele?”. E rincara: “Qui stiamo in una Repubblica delle banane dove le multinazionali decidono tutto. Io sono per la libertà dei vaccini. Perché dovete rompere i coglioni a chi non si vuole vaccinare? Da quando il morbillo è diventato un problema? Fatemi vedere dov’è l’epidemia e mi convincete. Queste pandemie sono assolutamente inventate a favore delle case farmaceutiche“. Il parlamentare sostiene anche i vaccini sono imposti per “inibire l’evoluzione della coscienza” e, al climax della polemica con Parenzo, perde irrimediabilmente le staffe, cedendo al turpiloquio: “Mia madre è morta per un vaccino anti-influenzale ritirato, porca puttana! Basta, cazzo! Ci state fottendo su tutto. Siete giornalisti, andate a vedere questi bastardi che stanno ammazzando i bambini. Ma che cazzo di sistema è? Che cazzo di Paese di merda è questo? Vogliono ucciderci! Non avete idea di quello che faremo per fermare questa legge. Io voglio giustizia. Siamo come nel nazifascismo, lo volete capire, sì o no?”
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