“Oggi lo stallo che c’è in Rai, soprattutto sul piano dell’informazione, è imputabile a una persona: Matteo Renzi. Tutto quello che sta succedendo in Rai è stato voluto da lui e dal Pd“. Così, in una intervista a Dimartedì (La7), il presidente della Vigilanza Rai, Roberto Fico (M5s), ribadisce le sue dichiarazioni rese al fattoquotidiano.it circa il caso del dg Antonio Campo Dall’Orto. “Renzi” – spiega – “è la persona che ha scelto il dg e ha voluto che il Pd approvasse la nuova legge di riforma della governance della Rai, legge che noi del M5S abbiamo osteggiato, proponendo un’altra norma che avrebbe tagliato il cordone ombelicale tra i partiti, il governo e la Rai. E non solo: i consiglieri del cda Rai in maggioranza sono stati scelti dal Pd”. E aggiunge: “Vedo la politica dietro perché i partiti politici hanno nominato il cda Rai e l’ex presidente del Consiglio ha nominato il dg, l’azienda così non è libera, né indipendente. Su alcuni aspetti, però, Campo Dall’Orto è stato più indipendente, vedasi la nomina di Milena Gabanelli a vicedirettore di Rai24, cioè di una testata web indipendente di news. E Renzi questo non se lo aspettava. Così” – continua – “alle calcagna di dg ha messo Michele Anzaldi, che è anche segretario della Commissione di Vigilanza Rai e che ogni giorno bombarda la Rai con comunicati contro Campo Dall’Orto. Non ci sono solo gli uomini del Pd, ma anche quelli di Alfano, un ministro che non ama la satira e che vuole chiudere Gazebo (Rai Tre). Il clima è questo”. Fico sottolinea: “Noi abbiamo sempre mantenuto equidistanza totale da Campo Dall’Orto e dal cda. A differenza dei miei predecessori, non ho mai alzato il telefono per chiamare i direttori dei telegiornali e per condizionare i Tg. E ho reso la Commissione di Vigilanza una delle commissioni più trasparenti del Parlamento italiano: prima non erano mai stati i noti gli stipendi nominali lordi. Grazie alla presidenza del M5s, quelle informazioni, prima blindate, oggi sono visibili sul sito della Rai”
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