Duplice omicidio a Giugliano nel Napoletano. Vincenzo Staterini, 50 anni, e il figlio Emanuele, 29 anni, entrambi pregiudicati per associazione a delinquere di stampo camorristico ed altri reati, sono stati freddati a colpi di pistola all’interno di una tabaccheria in corso Campana, a pochi metri dal Municipio.

I due, secondo quanto ricostruito dalla Polizia sono stati raggiunti nel locale di Corso Campano dove stavano giocando alle slot-machine, da due sicari che hanno aperto il fuoco, uccidendo entrambi.

La dinamica dell’accaduto fa pensare a un agguato. La Polizia sta ricostruendo i rapporti delle due vittime, che erano originarie del Rione Sanità, con famiglie camorristiche.

Vincenzo Staterini, ritenuto un sicario del clan Tolomelli-Vastarella, aveva partecipato il 1 luglio 1999 ad una spedizione contro i rivali del clan Misso in via Fontanelle, nel Rione Sanità. Nella sparatoria rimase ucciso un affiliato al clan Misso ed altri tre rimasero feriti. I Carabinieri identificarono uno dei componenti del gruppo di fuoco dei Tolomelli-Vastarella in Vincenzo Staterini.

Il 13 febbraio 2000 Vincenzo Staterini, che era ricercato per associazione per delinquere di stampo camorristico, omicidio, tentato omicidio, e possesso di armi fu arrestato dai Carabinieri in un appartamento a Giugliano dove si nascondeva.

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