Giochi già fatti in Sicilia, partita tutta da giocare in Liguria. È quello che emerge da due sondaggi - l'Ipsos di Nando Pagnoncelli e Demos&Pi di Ilvo Diamanti, - usciti negli stessi giorni sul Corriere della Sera e Repubblica
La città con il più alto tasso di incertezza tra quelle che andranno al voto l’11 giugno è Genova. Quella dove l’esito delle urne sembra già essere un dato assodato, invece, è Palermo. È quello che emerge da due sondaggi usciti negli stessi giorni – il 25 e 26 maggio – sul Corriere della Sera e Repubblica dedicati ai due capoluoghi di regione.
A Genova, per l’Ipsos di Nando Pagnoncelli in un eventuale ballottaggio tra centrosinistra e centrodestra, nel capoluogo ligure vincerebbe Marco Bucci, il candidato scelto da Giovanni Toti e Matteo Salvini. Al contrario invece, per il secondo sondaggio, firmato da Demos&Pi di Ilvo Diamanti, il centrosinistra ce la farebbe, nonostante un nuovo candidato, Giovanni Crivello, e gli alti e bassi dell’esperienza della giunta di Marco Doria. Situazione invariata a Palermo, dove sia per Demos che per Ipsos, l’uscente Leoluca Orlando batterebbe qualsiasi sfidante al ballottaggio, seppur con percentuali diverse. Il quattro volte sindaco di Palermo, però, potrebbe varare la sua quinta giunta anche senza passare dal secondo turno: la nuova legge elettorale siciliana, infatti, ha abbassato al 40% la soglia per vincere senza ballottaggio.
Le due facce di Genova – La situazione più complessa quindi è rappresentata da Genova, dove il sindaco uscente di centrosinistra, Doria, non si è ricandidato. Complicata anche la situazione del Movimento 5 Stelle, che ha cambiato candidato in corsa, abbandonando la vincitrice delle comunarie – Marika Cassimatis, che si è comunque candidata con una lista civica – e sostituendola con Luca Pirondini, gradito ai vertici pentastellati. Elementi che per l’istituto di Pagnoncelli favorirebbero il candidato del centrodestra. Più di due terzi dei genovesi infatti auspica un cambiamento radicale nell’amministrazione cittadina, anche se quasi la metà – il 49% – potrebbe non andare a votare. Per Ipsos al primo turno Crivello e Bucci avrebbero entrambi il 33% dei voti, con Pirondini, vicino al 28%.
Testa a testa con Ferrandelli – Leggermente diversi i numeri di Demos che non consentirebbero la vittoria al primo turno di Orlando: il sindaco uscente – per il sondaggio di Repubblica – sarebbe fermo al 38% contro il 47% preso cinque anni fa al primo turno. Anche per l’istituto di Diamanti il capoluogo siciliano si presenta alle urne senza entusiasmo: Orlando è allo stesso tempo sia il più criticato (54%), che allo stesso tempo il più apprezzato (45%) tra i candidati alle comunali. Secondo questa seconda rivelazione sarebbe Ferrandelli il secondo candidato ad accedere al ballottaggio con il 29%, con nove punti in più rispetto a quelli che gli riconosce Ipsos. Per Demos, invece, un ipotetico secondo turno Orlando – Ferrandelli si risolverebbe con un testa a testa: 52 a 48 per il sindaco uscente. Dietro con il 24% ecco il candidato dei 5 Stelle, Forello: anche se riuscisse a recuperare 5 punti a Ferrandelli, al ballottaggio perderebbe con il 46%.