Televisione

Giancarlo Magalli, non c’è pace a I Fatti Vostri. Dopo Adriana Volpe e Paolo Fox, discussione social tra il conduttore e Marcello Cirillo

Battibecco dai toni accesi tra Magalli e Cirillo che non è stato riconfermato per la prossima stagione del programma di RaiDue

Non c’è pace nella mattina di Rai 2. Dopo aver avuto incomprensioni sia con l’astrologo Paolo Fox che con Adriana Volpe, il conduttore de “I Fatti Vostri” Giancarlo Magalli sembra aver rotto i rapporti pure con Marcello Cirillo. Il cantante, protagonista della parte musicale del programma, non ha gradito alcuni atteggiamenti del padrone di casa e all’indomani dell’ultima puntata stagionale ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa. “Non ho parlato per mesi, nonostante fossi al corrente di tutto, non ho pubblicato niente per rispetto all’azienda nella quale lavoravo, la RAI, anche perché ho sempre trovato volgare e vigliacco parlare con una persona attraverso i social quando ce l’hai vicino. Io, ho sempre parlato in faccia, assumendomi le mie responsabilità ma questa volta non posso resistere”, ha debuttato Cirillo su Facebook.

“Ieri ti sei accanito con dei miei fan sulla pagina de I Fatti Vostri, ricordo, che tu sei GIANCARLO MAGALLI e i fan, sono quelli che dall’altra parte della tv vivono emozioni senza percepire nessun tipo di guadagno e lo fanno solo per amore, i fan sono quelli grazie ai quali esistiamo e vanno rispettati – ha continuato il cantante -. Una signora ieri ha scritto che non essendoci più io nella prossima stagione non avrebbe più visto I Fatti Vostri, tu hai risposto prima con un simpatico “ciao” e poi, scrivendo che questa cosa era offensiva per il lavoro degli altri, perché io faccio solo “tre minuti” di canzone. E qui che io penso tu abbia veramente perso il senso della verità”.

Quindi: “Come testimoniano da anni i titoli di testa de I Fatti Vostri e i miei contratti Rai, ho fatto parte del cast della trasmissione in qualità di co conduttore, che poi sia stato depotenziato nel tempo non certo per colpa mia, è un altro discorso […] Io però non ho mai protestato, perché per me non esistono piccole parti ma piccoli attori, e il piccolo attore è quell’uomo con la fissazione che il mondo debba gravitare intorno a lui, sempre, per una esigenza innata e malata del consenso quotidiano, consenso guadagnato nella tattica di non far parlare nessuno, senza mai cercare di arricchirsi delle idee altrui. Sei stato per anni il mio capitano, però la fascia bisogna guadagnarsela sul campo, giorno dopo giorno, con sacrificio, con sincerità, con amore e passione per il proprio lavoro ma sopratutto per quello dei propri compagni che non fanno mai gol ma che spesso si sacrificano per te per farti diventare capocannoniere. La fascia al braccio per me tu l’hai persa ma nonostante tutto, ti auguro di avere tanto successo nella prossima stagione de i fatti vostri e di trovare dei compagni di lavoro che ti ameranno e rispetteranno come ho fatto io in tutti questi anni”.

Dal canto suo, Magalli ha prima risposto sulla sua pagina Facebook: “Praticare l’odio su Facebook è uno sport diffuso e c’è chi ne approfitta, come se far odiare un altro servisse a farsi amare di più”. Poi ha risposto sotto il post dell’ex collega (Cirillo infatti non è stato confermato per la prossima stagione del programma): “Caro Marcello, condivido la tua rabbia e la tua delusione, ma non prendertela con me. Le decisioni che ti riguardano non dipendono da me e ne avrei parlato volentieri assieme a te se tu, dal momento in cui ti sono state comunicate, non avessi smesso di salutarmi e di parlarmi, come se fosse colpa mia. E sai che non è così. La piccola discussione avuta con UNA tua affezionata fan era dovuta solo al fatto che mi sembrava un po’ esagerato che dicesse che ormai non vale più la pena di seguire la trasmissione. Il tuo contributo alla trasmissione non è mai stato messo in discussione ed è stato sicuramente un contributo importante, ma io credo che tu, proprio in virtù del tuo indiscusso talento, non debba star lì ad addolorarti ed a prendertela col mondo per una cosa che si interrompe, ma guardare con fiducia alle altre che certamente arriveranno”.
Meglio di una serie tv.