Polemica serrata a Otto e Mezzo (La7) tra la firma de Il Fatto Quotidiano, Andrea Scanzi, e la giornalista dell’Unità, Claudia Fusani, sulle dimissioni del direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto. “Era stato scelto per la sua grande fedeltà a Renzi” – commenta Scanzi – ” era anche alle prime Leopolde, è stato un renziano ante litteram. La sua storia è una storia di successi, ma anche di momenti non proprio esaltanti. Credo che ci sia stato un doppio errore di Renzi. Da una parte, lui ha scelto un fedelissimo che poi non si è rivelato tale e che, secondo lo stesso Renzi, si è macchiato di eccessiva libertà nei confronti di Rai Tre, come dimostrano i casi di Massimo Giannini e di Bianca Berlinguer. Dall’altra parte, la Rai di Campo Dall’Orto non ha brillato per qualità e ascolti”. E sottolinea: “Non è certo il primo fallimento di Renzi. Mi domando quand’è che riuscirà a invertire il trend, perché francamente i fallimenti di Renzi non li conto più. Penso al Jobs Act, alla Buona Scuola, alla legge elettorale, al referendum costituzionale, alla Rai. E non ultima la decisione del Tar sui 5 nominati dei Musei. Mi fa sorridere la reazione di Renzi” – continua – “quando viene bocciato, perché di fronte alla bocciatura ieri non ha ammesso di aver sbagliato, ma ha sostenuto che il loro errore è stato quello di non modificare il Tar. Renzi è uno di quello che, quando ha la febbre, non se la prende con la febbre sicura, ma col termometro. Non la trovo una reazione così matura”. “Io invidio sempre Scanzi che ha queste certezze. Beato lui” – ribatte Fusani – “L’audience della Rai non mi pare che vada così male. Probabilmente Scanzi ha un filo diretto con Renzi che io non ho“. “Ad ascoltarti non sembrerebbe“, replica il giornalista del Fatto. “Il problema è che tante riforme che Campo Dall’Orto doveva fare hanno fatto fatica ad arrivare” – continua Fusani – ” Fuori i partiti dalla Rai? Tutti i partiti devono essere d’accordo, non basta una persona sola”. Scanzi osserva: “Magari basterebbe anche non appoggiarsi alla comunicazione di Michele Anzaldi, segretario della Vigilanza Rai, il cui unico merito è stato quello di bombardare dalla mattina alla sera Rai Tre, di far chiudere Floris, di far chiudere Giannini, di dar fastidio a Bianca Berlinguer. Poi, se si vuole vivere su Plutone, su Urano o su Marte, prendo atto”. Nasce un acceso botta e risposta tra i due giornalisti e la conduttrice Lilli Gruber cerca di placare la discussione, commentando: “Va bene, ma i nostri telespettatori non sanno neanche chi sia Anzaldi”. “Per fortuna dei telespettatori”, chiosa Scanzi

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