Era una sera di fine maggio quando agli spettatori del Tg4, durante un servizio sulle cellule terroristiche sgominate in Italia, vengono aperti gli occhi sulla cruda verità: Assasin’s creed unity, gioco preferito di uno dei catturati, simula l’attacco dell’Isis al Louvre.
Per i meno informati, Assassin’s Creed è una saga di videogame action-adventure, prodotta a partire dal 2007 da Ubisoft, il cui filo conduttore è una millenaria lotta tra l’Ordine dei templari e la Confraternita degli assassini che via via si sviluppa nei retroscena di eventi storici realmente avvenuti, e da cui sono derivati alcuni romanzi ed un film con protagonista Michael Fassbender. Assassin’s creed unity, nello specifico, fa rivivere ai giocatori la rivoluzione francese, seguendo le gesta di un membro della confraternita, a partire dalla celebre presa della Bastiglia.
Se giunti a questo punto vi steste domandando cosa c’entri il terrorismo islamico con la rivoluzione francese, e di conseguenza con il videogame di Ubisoft, vi offro una semplice risposta: nulla. Siamo semplicemente di fronte all’ennesimo caso di videogame tirati in mezzo alla notizia senza un minimo di ricerca. Sarebbe bastato anche wikipedia in questo caso, e senza alcuna reale utilità, se non quella di far presa su quella parte di popolazione che già vede nello strumento videoludico un qualcosa di negativo.
Ma non è l’unico caso recente di videogame protagonisti in negativo. “Si indaga ancora sul movente, forse ispirato da un titolo per consolle” o “Si sono ispirati a un videogioco: corri per il cimitero e con una specie di spranga distruggi tutto ciò che ti capita a tiro”: sono alcuni esempi di quello che si è potuto leggere non più di due settimane fa riguardo al gruppo di “insulto autocensurato” romano che ha causato 150mila euro di danni in una folle notte al cimitero del Verano. Non è ancora chiaro se la fonte siano le dichiarazioni dei ragazzi, in attesa di scoprire quale sia il celebre titolo dove si usa una specie di spranga. Ai genitori consiglierei di acquistare ai (facilmente ispirabili) figlioli Farming Simulator 17: potrebbe tornar loro utile per ripagare i danni.
Sogno sempre il lancio, in un tg, di un servizio che parli positivamente di videogame: un servizio che mostri al grande pubblico il fistbumping tra compagni di squadra alla vittoria di una partita; che mostri abbracciarsi e farsi sinceri complimenti dei ragazzi che nemmeno cinque minuti prima erano avversari nel mondo virtuale; che dia risalto a chi nell’industria videoludica ci lavora dando espressione alla propria creatività. Chiedo troppo, vero?
Se volete vedere da voi la perla del tg di Rete quattro, minuto 10 circa dell’edizione delle 19 .00 del 19 maggio. In alternativa, guardate qui sotto nel post di Quei due sul server da cui ho appreso la triste novella.
TG4 ha toppato alla grande. Ora Assassin’s Creed simula “UN ATTACCO TERRORISTICO AL LOUVRE DI PARIGI”… Ubisoft, io mi farei qualche domanda.
Pubblicato da Quei Due Sul Server su Giovedì 25 maggio 2017