Plebiscito degli iscritti al Movimento 5 Stelle a favore della legge elettorale alla tedesca. Alla consultazione online sulla piattaforma Rousseau, annunciata venerdì sera e aperta fino alle 19 di domenica, hanno partecipato “29.005 iscritti certificati”, si legge in un post a firma di Beppe Grillo pubblicato sul suo blog, tra i quali “27.473 hanno votato sì e 1.532 hanno votato no”. Di conseguenza “la legge elettorale che il M5S voterà in Parlamento sarà il proporzionale tedesco con soglia di sbarramento al 5% ed eventuali correttivi, costituzionalmente legittimi, per garantire una maggiore governabilità”.
Poi, “una volta che avremo una legge elettorale si potrà votare subito”, scrive Grillo. “Hanno allungato il brodo fino a oggi: non hanno fatto nulla per il Paese, ma cercano disperatamente di arrivare al giorno della loro pensione da privilegiati che scatta il 15 settembre. Il MoVimento 5 Stelle vuole che si vada al voto prima di questa fatidica data: è una delicatezza istituzionale che questa classe politica sciagurata deve al popolo che ha massacrato per decenni. Venerdì 8 settembre 2017 ricorre il decimo anniversario del primo V-Day. Le elezioni domenica 10 settembre con la cancellazione dei privilegi sarebbero un modo magnifico per festeggiarlo. Noi ci siamo”.
“Non siamo disposti a scendere a compromessi né a votare altre corbellerie incostituzionali come il Verdinellum e il Rosatellum“, continua il garante del Movimento. “La discussione sulla legge elettorale da noi proposta deve avvenire in maniera trasparente nella sede apposita: il Parlamento. Gli incontri segreti a porte chiuse al Nazareno, che hanno prodotto una riforma costituzionale bocciata sono uno sfregio alle regole democratiche e un indegno mercato delle vacche“. Per lunedì 29 è previsto un faccia a faccia in Parlamento, appunto, tra i grillini e il Pd.
Domenica Matteo Renzi, intervistato dal Messaggero, ha detto che un accordo sul sistema tedesco con Berlusconi e Grillo per la legge elettorale “in teoria” è possibile, lo ha chiesto anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dunque il Pd lavora “per rispondere” a questo invito, anche se “la prudenza è d’obbligo”. “I grillini non sono gli ingenui idealisti che vogliono far credere di essere”, se scelgono il tedesco “lo fanno perché sanno che conviene a loro”, ha chiosato poi l’ex premier. “Sappiamo tutti che Renzi e Berlusconi si stanno organizzando per un’alleanza pre e post elettorale, ma la legge elettorale non deve diventare ancora una volta merce di scambio“, ribatte Grillo. “Gli italiani devono avere una legge elettorale costituzionale e chiara che consenta loro di scegliere se governare il Paese con il MoVimento 5 Stelle o farsi governare dall’alleanza Pd – Forza Italia, come è da 20 anni a questa parte”.