Il senatore grillino sul blog denuncia l'episodio avvenuto la notte tra il 27 e il 28 maggio: "Avola è città di persone per bene che vogliono liberarsi di pochi violenti criminali e dei loro complici e referenti politici"
Bruciata la macchina del candidato sindaco M5s di Avola (Siracusa) Rosario Zaffarana. A denunciarlo è Mario Michele Giarrusso, senatore 5 stelle, che in un post pubblicato sul blog di Beppe Grillo ha parlato di “un vile atto di intimidazione mafiosa”. “Un delinquente con il capo coperto”, si legge, “intorno alle 4 del mattino si è avvicinato alla Fiat Croma di Zaffarana, posteggiata sotto casa sua e dopo averla cosparsa di liquido infiammabile, ha appiccato il fuoco”. In casa, ha spiegato il senatore, dormiva la famiglia del portavoce che ha tre figli tra cui uno disabile. “Solo la prontezza del nostro candidato, svegliato dal crepitio delle fiamme ed intervenuto con un estintore ha impedito il peggio”, ha continuato. “Se la mafia di Avola pensa così di chiudere la bocca ai nostri candidati o di intimidirli sappia che si sbaglia”.
Giarrusso ha ribadito il sostegno del Movimento a Zaffarana. “Il Movimento si schiera compatto con il nostro candidato Zafferana e con tutti gli altri candidati e attivisti di Avola. Noi leveremo ancora più alta la nostra voce contro le cosche che stringono Avola in una morsa di paura ed intimidazione chiedendo conto alla Procura di Siracusa dello stato delle diverse indagini in corso e che sembrano allo stato languire nel disinteresse e nella più grave disattenzione. Avola è città di persone per bene che vogliono liberarsi di pochi violenti criminali e dei loro complici e referenti politici. L’undici giugno anche Avola sarà liberata. A riveder le Stelle”.