Durissimo j’accuse di Paolo Bolognesi, deputato indipendente eletto col Pd e presidente dell’Associazione dei familiari delle vittime della strage del 2 Agosto, contro il governo Gentiloni. Intervistato da Radio Città Del Capo (qui l’audio integrale), il parlamentare condanna con toni severi la mancata promessa del governo: nella manovra correttiva, infatti, sono saltati i risarcimenti alle vittime di terrorismo e stragi, perché le soluzioni dei residuali problemi applicativi della legge 206 sulle indennità non sono state inserite nel disegno di legge sulle ‘Disposizioni in materia finanziaria’, all’ultimo esame della commissione Bilancio della Camera, come invece il governo aveva garantito. Bolognesi fa un excursus della vicenda e spiega: “Nonostante gli accordi, mi hanno telefonato l’altra sera per smentire tutto, dicendo che costava troppo, quando già nella legge del 2004 queste spese erano coperte. Sono quindi tutte bufale. Quando non sanno come fare, arriva la Ragioneria a dire che il costo è troppo alto. Siamo stanchi di essere presi in giro. Il governo non ci ascolta mai. Ora basta. Il prossimo 2 agosto il governo può anche stare a casa. Alla prossima cerimonia in ricordo delle vittime della strage alla stazione di Bologna, chiunque verrà del governo sarà una persona sgradita ai familiari delle vittime. E’ ora che la smettano di venire qui a raccontare panzane. Basta. Fine. Chiuso”. E aggiunge: “Questo è un governo che potrebbe sembrare amico, ma non lo è. E’ ora di finirla, non possiamo essere presi in giro così. Abbiamo tutti deciso che qualsiasi esponente del governo verrà trattato qui da persona sgradita. Non importa fischiarlo o sbatterlo fuori dalla porta, basta dirgli quello che pensi del suo comportamento. E dirglielo in faccia. Questa gente viene, fa delle gran promesse, ti assicura, ma ora basta”. Poi sottolinea: “Io non voterò la finanziaria e se ci sarà la fiducia, non la voto. Gli altri deputati Pd? Molti di loro ci hanno dato solidarietà, ma quando si trovano là, nelle segrete stanze, al limite fanno qualche rimostranza. Non possono fare un granché. Quando c’è la parola del governo, è definitiva. Qui si tratta di gente che si prende impegni e non li mantiene. Una cosa di bassissimo profilo. Hanno davvero una faccia tosta incredibile, perché a Bologna sono venuti Delrio, Poletti e due volte De Vincenti, che addirittura ci disse che era tutto predisposto. Poi scoprimmo che alcuni ministeri non avevano niente di pronto, abbiamo dovuto ridare carte e documenti. Cioè, è davvero una presa in giro infinita“. Bolognesi rincara: “Si vede che i terroristi portano più voti delle vittime del terrorismo. Basti vedere il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che si è messo a fare dei discorsi di giustizia riparativa, il che è un modo surrettizio per chiudere gli Anni di Piombo senza che i terroristi dicano la verità. Siamo a arrivati a questo punto. Pensate il grado di fiducia che possiamo avere in un governo che si comporta in questo modo”